rotate-mobile
Sabato, 20 Aprile 2024
Politica

Doppi incarichi: per il segretario comunale, D’Autilia non è incompatibile

Atteso, arriva il parere di Vincenzo Specchia: "Se il legislatore avesse voluto escludere un secondo mandato lo avrebbe detto espressamente". Nessun dubbio nemmeno sulla posizione di Angelo Tondo, anch'egli del Pdl.

LECCE – Tanto tuonò che piovve. Dopo giorni di polemiche tra l’Udc e il Pdl sulle presunte incompatibilità tra cariche elettive e incarichi nelle società controllate dalle pubbliche amministrazioni, arriva il parere del segretario generale del Comune di Lecce, Vincenzo Specchia: le posizioni di Damiano D’Autilia (nella foto sotto) e Angelo Tondo sono assolutamente legittime ai sensi del decreto legislativo numero 39 del 2013.

Al primo, capogruppo del Pdl a Palazzo Carafa lo scorso 3 maggio è stato conferito, per tre anni, l'incarico di amministratore unico della società “Alba Service”  quale rinnovo del mandato già assegnato il 9 agosto 2010. Specchia, in questo caso, richiama il terzo comma dell’articolo 7 del decreto legislativo 39 del 2013, infatti, fa chiarezza sottolineando che “le inconferibilità di cui al presente articolo non si applicano ai dipendenti della stessa amministrazione, ente pubblico o ente di diritto privato in controllo pubblico che, all’atto di assunzione della carica politica, erano titolari di incarichi”. La delibera numero 48 della Commissione per la vigilanza e la trasparenza nella pubblica amministrazione che è stata interpellata più volte per dirimere dubbi in materia,  quella relativa all'inconferibilità di incarichi a componenti di organo di indirizzo politico, afferma che la ratio della norma “consiste nell'evitare che un soggetto usi un proprio potere per ottenere un'altra carica, non nell’escludere che un amministratore meritevole possa essere confermato. Se il legislatore avesse voluto escludere un secondo mandato, lo avrebbe detto espressamente”.

dautilia1-3Quanto alla posizione di Angelo Tondo “non sussiste alcuna incompatibilità tra la carica di presidente del consiglio di amministrazione del consorzio Asi e l'incarico politico in seno al Comune di Lecce in quanto nel 1991, con la legge del 5 ottobre numero 317, i consorzi di sviluppo industriale sono trasformati in enti pubblici economici; inoltre, il decreto legislativo numero  39 del 2013 non fa alcun riferimento ad un'ipotesi di incompatibilità tra le cariche di presidente o componente di enti pubblici economici e quelle di consigliere o assessore, né tantomeno la Civit è intervenuta sul punto nelle recenti delibere; peraltro, tra i consorziati dell’Asi vi è il Comune di Lecce ed il consigliere Tondo è nominato dall’assemblea della stessa Asi che, al suo interno,  ha eletto il consiglio di amministrazione e, tra i componenti di questo, il presidente”.

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Doppi incarichi: per il segretario comunale, D’Autilia non è incompatibile

LeccePrima è in caricamento