Capitale italiana cultura: spese per eventi il 95 cento delle risorse
Il consigliere Carlo Salvemini segnala un'anomalia rispetto alla previsioni: come eredità materiale resta solo un impianto di condizionamento per il Teatro Paisiello
LECCE – Il 95 per cento del finanziamento ministeriale per Lecce Capitale italiana della cultura è servito per l’allestimento di eventi. Di tangibile, segnala il consigliere di minoranza Carlo Salvemini, resta un impianto di condizionamento per il Teatro Paisiello, costato 52mila euro.
La rendicontazione è stata fornita dai settori Cultura e Lavori Pubblici di Palazzo Carafa e ha messo in evidenza uno scostamento rispetto alla previsioni della delibera di programmazione del luglio 2015 in cui erano indicati anche interventi sui beni architettonici e monumentali per migliorarne l’accessibilità, tema che tra l'altro era stato considerato rilevante e strategico nella candidatura per Capitale d'Europa 2019, riconoscimento poi andato a Matera.
Alla resa dei conti, 950 mila euro sono stati spesi per festival, rassegne e mostre. Per Salvemini si poteva fare meglio o, comunque, diversamento: "C’è una idea di 'investimento culturale' in queste scelte: che evidenzia l’ordine di priorità che spesso viene fissato quando bisogna decidere come impiegare le risorse pubbliche; che ribadisce la tendenza a considerare ogni spettacolo un evento, cioè un avvenimento di grande importanza e degno di memoria; che descrive bene un modo diffuso di associare impropriamente spettacolo e cultura".
