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Situazione complessa / Minervino di Lecce

Comune senza segretario, la denuncia del sindaco: “A rischio servizi e opere pubbliche”

Accade a Minervino di Lecce come conseguenze della mancanza di fondi per retribuire il personale: il primo cittadino Ettore Caroppo scrive al Ministero dell’Interno e al prefetto di Lecce

MINERVINO DI LECCE – Leggi e burocrazia che mettono a rischio l’esistenza dei Comuni: il sindaco di Minervino di Lecce, Ettore Caroppo, già responsabile di Anci Puglia, lancia l’allarme su quanto sta avvenendo nel proprio ente, ma che riguarda anche altre realtà, mettendo nero su bianco le proprie preoccupazioni e inviando due missive, destinate rispettivamente al Ministero dell’Interno prima ed al Prefetto di Lecce poi.

Tema al centro del dibattito le carenze di fondi per il personale dei Comuni che creano disagi e disservizi come nel caso stesso di Minervino di Lecce, dove l’impossibilità di dare risposte concrete ai cittadini, per Caroppo, derivi dai limiti posti alla spesa del personale, che genera quella mancanza cronica di flessibilità che consentirebbe di utilizzare nuove e più fresche risorse umane.

Il Comune di Minervino di Lecce denuncia il rischio che la mancanza del rinnovo dell’incarico del segretario comunale per raggiunti limiti di spesa del personale comprometta non solo la ordinaria attività amministrativa, ma anche la prosecuzione ed il completamento delle procedure afferenti le diverse opere pubbliche in itinere, con possibilità di definanziamento delle stesse.

In particolare, viene sollecitato al Ministero dell’Interno il riparto delle risorse da destinare al trattamento stipendiale del segretario comunale previste dal dpcm del 1° maggio 2023 con riferimento al Fondo di cui all’articolo articolo 31-bis, co. 5, del decreto-legge n.152/2021, per i Comuni con popolazione fino a 5mila abitanti, che non verrebbero computate nel limite della spesa in questione.

Ed inoltre, viene rimarcato come appaia “iniquo – si precisa - prevedere che la spesa per il segretario comunale non rilevi ai fini del rispetto del limite del tetto di spesa solo per i Comuni sprovvisti di tale figura alla data di entrata in vigore del decreto legge n. 44 del 22 Aprile 2023, creando un’insensata linea di demarcazione temporale a fronte di esigenze identiche espresse da tutti piccoli comuni”.

“Sino ad oggi – precisa il sindaco -, pur con risorse esigue, abbiamo fatto di tutto per portare avanti la macchia amministrativa, ma dalle prossime ore non riusciremo a garantire il funzionamento della stessa sia in termini di servizi che in termini di realizzazione di opere pubbliche”.

Nella nota del sindaco, inviata il 27 settembre scorso al prefetto di Lecce ed ancor prima al Ministero degli Interni, si legge: “Con la presente per quanto sopra sento il dovere di comunicare che questo comune, stante la situazione che si verrà a creare tra poche ore, non potrà fare altro che ‘chiudere le porte’ a quanti necessitano dei servizi che la Dottoressa Vitali, garantisce. Dottoressa che qui vivamente ringrazio per l’enorme senso di responsabilità e passione che dimostra di avere per i compiti affidategli e che svolge senza guardare sabati, domeniche, orari ecc”.

 “Sottolineo – prosegue Caroppo - che già in passato mi sono visto costretto a ricoprire il ruolo di Responsabile del Servizio dei Lavori Pubblici, esperienza che se costretto non accetterò più di ricoprire per le ragioni che certamente non sfuggiranno alla Sua attenta attenzione. Pertanto, non escludo di consegnare la fascia di Sindaco nelle sue mani al fine di garantire quei servizi che io non riuscirò a garantire”.

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