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"Lo spirito del grano", al via la terza edizione contro la chimica in agricoltura

La versione “invernale” della Notte verde di Castiglione d’Otranto prenderà il via nel pomeriggio, nel comune del Capo di Leuca. Abbinata alla manifestazione anche la consegna agli aneti locali delle duemila e 51 firme contro i pesticidi

CASTIGLIONE D’OTRANTO (Andrano) – La “Notte verde” in versione invernale. E' la manifestazione natalizia dedicata ai temi dell'agricoltura sostenibile e del vivere sano. Per il terzo anno consecutivo, torna “Lo Spirito del grano”, a Castiglione d'Otranto: prende il via oggi , a partire dalle 18.30, in piazza della Libertà.

L'evento è curato dall'associazione “Casa delle Agriculture Tullia e Gino” e dal “Comitato Notte Verde”, con il patrocinio del Comune di Andrano. Quest'anno, è abbinato alla consegna agli enti locali della prima petizione italiana contro l’agrochimica,“No alla chimica in agricoltura. Vietiamo i pesticidi nel Salento”. Lo scorso primo dicembre, infatti, la raccolta firme è stata ufficialmente affidata al presidente della Regione Puglia, Nichi Vendola, con relativa cerimonia a Bari. “Ora, è tempo di incalzare le istituzioni più prossime al territorio, perché i 2051 no si trasformino in atti concreti”.

Già a partire da questo pomeriggio, il tema della tavola rotonda riguarderà l'impegno delle comunità e degli enti locali verso una svolta naturale da imprimere all'agricoltura salentina. A seguire, il “Mercato comune dei frutti minori”, il mercatino di prodotti rigorosamente naturali di aziende locali: ortaggi, olio, salumi, vino, formaggi, miele, salsa, frise e farine. Spazio anche all'artigianato e alla gastronomia con “Puteche aperte: vino e pezzetti”. Infine, il viaggio musicale tra le canzoni popolari del Sud Italia, “Canti e Cunti” di Alice Rolli.

Dopo l’incontro con la regista Cecilia Mangini durante la scorsa edizione e dopo la pubblicazione del documentario che porta lo stesso nome, a firma di tre attivisti locali (Donato Nuzzo, Fulvio Rifuggio e Isidoro Colluto), “Lo Spirito del grano” prosegue il suo percorso di passione per la terra e ricerca dei ritmi naturali legati alle pratiche agricole. Non è un caso che venga riproposto a Castiglione d’Otranto, comunità che sta investendo su un modello di crescita collettiva attraverso il ritorno alla terra: Casa delle agricUlture Tullia e Gino porta avanti da anni la riconversione organica dei terreni abbandonati e ceduti in comodato d’uso gratuito da anziani, vedove, emigranti. Una nuova forma di economia, ma anche una tutela del territorio attraverso buone pratiche.

«Ora – dicono i membri di Casa delle Agriculture Tullia e Gino – chiediamo che i Comuni, i nostri Gal, il Parco Otranto-Leuca e la Provincia di Lecce diano vita, già da gennaio, ad un tavolo tecnico finalizzato a stilare le delibere che limitino l’utilizzo scriteriato dei pesticidi. Non è utopia. A settembre, Malles Venosta è divenuto il primo Comune “zero pesticidi” d’Italia, proprio nel cuore delle valli delle mele quasi sempre trattate con prodotti chimici».

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