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Venerdì, 29 Marzo 2024
Esito positivo di una lunga vicenda

Stabilizzazione di 23 operatrici sociali: tagliato il traguardo dopo anni di precariato

Via libera dal ministero dell'Interno alla procedura intrapresa dal Comune di Lecce per arrivare all'assunzione. L'assessora Miglietta: “Con un lavoro di squadra un risultato importante”. E ulteriori 11 figure collocate presso gli altri enti dell'Ambito

LECCE - Il traguardo di un lavoro a tempo indeterminato è stato certificato in queste ore per 34 operatrici dell'Ambito territoriale sociale di Lecce. La Commissione per la stabilità finanziaria del ministero dell'Interno ha, infatti, la procedura di stabilizzazione con le risorse del Fondo Quota Servizi Povertà istituito con la legge di stabilità del 2016. 

Il Comune di Lecce, capofila dell'Ambito, potrà quindi finalmente assumere 23 figure, altre 11 saranno stabilizzate dagli altri enti. Si è risolta così nel migliore dei modi una vicenda lunga e tecnicamente complicata che ora, oltre a dare un orizzonte di serenità alle lavoratrici, rafforza la capacità dell'amministrazione di assicurare i servizi fondamentali nel settore del welfare: “Nonostante i limiti stringenti imposti dalla procedura di riequilibrio siamo riusciti con determinazione, tenacia e ostinazione a portare a compimento questo percorso, riportando legittimità e regolarità piena in un settore che teneva professionisti e prestazioni sociali nel limbo della precarietà, con meno diritti e tante preoccupazioni – ha dichiarato il sindaco, Carlo Salvemini –. Questo risultato significa per i cittadini più fragili veder garantita la continuità delle prestazioni sociali e socio assistenziali e restituire serenità e fiducia ai professionisti del welfare comunale e alle loro famiglie, ripagandole delle tante preoccupazioni vissute che non hanno mai messo in discussione dedizione al lavoro. Ringrazio i miei assessori, Silvia Miglietta in primis e Christian Gnoni, i dirigenti, la segretaria comunale, i consulenti di Anci Puglia coordinati da Piero D’Argento e il Consiglio comunale che ha sostenuto il nostro percorso”.

Al centro di tutto il percorso c'è l'assessora al Welfare, Silvia Miglietta, che ha sottolineato il grande impegno collettivo per il raggiungimento dell'obiettivo: “Il lavoro di squadra ha portato al raggiungimento di un risultato importante, per il Comune, per le lavoratrici, per i cittadini fragili che fruiscono dei servizi sociali – ha spiegato con soddisfazione l’assessora al Welfare Silvia Miglietta – questo passaggio dà forza al nostro settore perché consente di poter contare non solo sulla professionalità e l’abnegazione delle lavoratrici, che non è mai venuta meno, anche nei momenti più difficili, ma anche su un rinnovato entusiasmo. Finora abbiamo dovuto lavorare tutte e tutti facendo i conti periodicamente con la precarietà delle situazioni lavorative che significa precarietà dei servizi. Oggi, questa nuova condizione ci consente maggiore serenità. Voglio ringraziare il Consiglio comunale, le consigliere e i consiglieri che ci hanno accompagnato in questo percorso, fino al raggiungimento del risultato, frutto di un bellissimo gioco di squadra”.   

Christian Gnoni, che dal sindaco ha avuto la delaga anche al Personale rimarca i benefici in fatto di organico: “Il Comune di Lecce ha finalmente tra i suoi dipendenti a tempo indeterminato un congruo numero di operatori dei servizi sociali si tratta di una importante implementazione che da forza al settore e all’intero Comune, rendendo stabili le posizioni di quanti lavorano a servizio delle fasce di popolazione più svantaggiate. Sono felice per le lavoratrici e per i cittadini. La precarietà nella Pubblica amministrazione è un problema che va affrontato perché indebolisce le funzioni degli enti, li costringe a estenuanti procedure di rinnovo e proroghe e mette gli enti costantemente di fronte al rischio di perdere esperienze, capacità e conoscenze consolidate. Questa volta è andata diversamente, ringrazio quanti hanno contribuito a questo risultato”.

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