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“Stazione ferroviaria priva dei servizi essenziali”. L’ex sindaco bacchetta Fs

Adriana Poli Bortone ha scritto al ministro Lupi e all'amministratore delegato del gruppo, Mauro Moretti: "Indegna di una città candidata a capitale europea della cultura". Sabato incontro a Confidustria sullo scalo merci di Surbo con i parlamentari

LECCE – Una lettera con due destinatari è stata inviata dalla senatrice Adriana Poli Bortone a proposito della stazione ferroviaria di Lecce. A riceverla, il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Maurizio Lupi, e l’amministratore delegato di Trenitalia, Mauro Moretti: “La stazione ferroviaria di Lecce non è degna di una città candidata a capitale della cultura”, ha scritto la presidentessa di Io Sud, rimarcando “la disattenzione totale di Fs nei confronti della città, che vanta una stazione ferroviaria priva di  qualsiasi servizio essenziale”.

“Chi arriva in treno a Lecce - spiega l’ex sindaco del capoluogo salentino - non trova un ascensore, una scala mobile, una sala d’attesa, uno sportello informativo. Anzi qualcosa la trova: il nulla.  E questa situazione diventa più complessa per  i portatori di disabilità, costretti a fare i conti con l’assenza di qualsiasi servizio o infrastruttura atta ad accoglierli”. 

Adriana Poli Bortone chiede interventi minimi ma funzionali: “Se Ferrovie dello Stato volesse allungare lo sguardo al Sud si accorgerebbe che val la pena investire anche in una così bella cittadina della Puglia. In attesa della realizzazione del mega progetto di alta capacità o di alta velocità di cui sentiamo parlare da oltre un decennio, dateci almeno un piccolo ascensore e qualche servizio essenziale.”

Scalo di Surbo: convocati tutti i parlamentari

Confindustria Lecce chiama a raccolta tutta la deputazione parlamentare salentina per discutere dello scalo merci di Surbo. Come noto, era stato avviato, con la mediazione della Regione Puglia, confronto  per la concessione dello snodo ferroviario, in locazione, ad un gruppo di imprenditori locali. Ma la trattativa, ha denunciato Confindustria, si è arenata a causa della controparte.

Sabato 15 marzo, quindi, alle 11, è stata organizzato un incontro presso la sede sociale, in via Fornari. “Non è possibile – recita la nota stampa - continuare ad accettare che la Puglia ed il Mezzogiorno scontino un problema logistico che si ripercuote sulle condizioni e sui tempi di percorrenza e, di conseguenza, sulla competitività delle imprese e l’attrattività del territorio. Tutti insieme dobbiamo collaborare per uscire dall’isolamento logistico”.

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