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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Politica Casarano

Stefàno difende in Regione l’ospedale “Ferrari”: “Tra i primi dodici di Puglia”

Nell'audizione odierna sul riordino ospedaliero, davanti a commissione sanità e all'assessore Attolini, dal primo cittadino di Casarano luna arringa a favore del nosocomio: "L'efficienza determina economicità, non il contrario"

CASARANO – Riordino ospedaliero, la comunità ed il territorio di Casarano difendono l’ospedale “Ferrari”. A Bari, infatti, oggi, nella sala del consiglio regionale e alla presenza dell’assessore alla salute, Ettore Attolini, in audizione pubblica, presso la III commissione consiliare sanità, il sindaco del Comune salentino, Gianni Stefàno, ha fatto valere le ragioni di contrarietà di tutto il territorio rispetto al riordino ospedaliero operato con la delibera di giunta regionale del 5 giugno scorso. In  audizione erano stati convocati anche diversi altri Comuni delle varie province pugliesi, che hanno subito tagli dal provvedimento di riordino.

Il sindaco ha evidenziato l’irragionevolezza della decisione, che va in contrasto con tutto quanto contenuto negli stessi documenti regionali. In uno studio della Regione del 2010, l’ospedale di Casarano risulta tra i primi dodici di Puglia, tra i migliori e più attrezzati. Inoltre, nel regolamento regionale 18 del 2010, l’ospedale viene classificato di “livello intermedio”. Quindi, è il secondo per importanza nella Asl Lecce, dopo il “Vito Fazzi” di Lecce ed escludendo Tricase in quanto privato.

Dalle valutazioni del comitato per il percorso nascita regionale (Cpnr), il punto nascita di Casarano è tra quelli che hanno i requisiti per essere conservato; l’unità di ostetricia e ginecologia dell’ospedale è stata adeguata e risponde a tutti agli standard stabiliti dalla conferenza unificata del 16 dicembre 2010; inoltre, negli ultimi anni, su di essa si è investito e si sta continuando ad investire per renderla rispondente agli standard operativi di sicurezza e tecnologia. Negli ultimi giorni sono stati consegnati altri 4 posti letto, che si vanno ad aggiungere ai 15 attivi nel corso dei lavori di ristrutturazione.

Stefàno ha sottolineato che, con la decisione della Regione, i posti letto complessivi per tutta la Asl Lecce vengono ridotti da 1951 a 1863, con una diminuzione di 88.  L’ospedale di Casarano subisce una riduzione di posti letto da 277 a 231, con una diminuzione di 46 posti lettopari al 52,28 % di tutta la Asl Lecce. Una penalizzazione “eccessiva” e “non equitativa” – ha chiarito Stefàno, che ha lamentato la scarsa attenzione verso l’ospedale di Casarano, dimostrata dal fatto che non vengono nominati i primari, diminuendo l’efficienza della struttura. Il sindaco ha sottolineato come sia l’efficienza a determinare economicità e non il contrario.

Poi ha ricordato i tempi in cui per rendere efficiente l’ospedale di Casarano sono state promosse delle raccolte fondi pubbliche, l’iniziativa di Antonio Filograna in occasione dell’acquisto della Tac per l’ospedale. Stefàno ha chiesto la riapertura del punto nascita, ma principalmente attenzione all’ospedale di Casarano nelle scelte strategiche di politica sanitaria regionali. La Commissione regionale e l’assessore Attolini hanno riservato molta attenzione alle parole del sindaco, che ha depositato agli atti una relazione oltre che gli atti deliberativi adottati dai Comuni di Casarano, Parabita, Ugento, Melissano, Taviano, Collepasso, Matino, Taurisano, Supersano, Ruffano, Alliste, Tuglie e Racale, nei quali sono esposte la ragioni  di opposizione al provvedimento oltre che le giuste richieste.

   

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