rotate-mobile
Politica

Stefàno: "Puglia in prima linea nella nascita del Pd"

Primarie, il commento del presidente consiliare de La Margherita alla Regione: "Tutte le nostre province hanno contribuito al risultato che sancisce di fatto la nascita del "primo partito" in Puglia"

Un numero elevatissimo di persone ha affollato i seggi per le primarie rivolte alla costituzione del Partito democratico. Per il presidente del gruppo consiliare de La Margherita alla Regione, Dario Stefàno "la grande partecipazione alle primarie fa della Puglia una delle regioni che maggiormente ha contribuito alla scrittura di una pagina di storia politica nuova, di grande utilità alla Puglia ed al Paese intero. Tutte le nostre province hanno contribuito al risultato straordinario che di fatto sancisce la nascita del "primo partito" in Puglia. Nemmeno le piccoli anomalie registrate durante il percorso, e che pure si potevano evitare, sono riuscite a contenere la grande voglia di cambiamento che ha addirittura portato un significativo incremento del "popolo delle primarie", che già in occasione del voto per Prodi avevano espresso segnali di grande significato. L'investitura dall'alto, la inopportuna trovata del ticket e le liste bloccate, nate per facilitare il percorso del candidato maggiormente sponsorizzato dai maggiorenti partitici, avevano infatti suscitato il timore di una possibile disaffezione e paventato il rischio che gli entusiasmi si potessero raffreddare".

"Vista la straordinaria partecipazione - prosegue Stefàno nella sua disamina -, è facile supporre che se non si ci fosse piegati a queste che sono state unanimemente giudicate scelte inadeguate alla proposta innovativa del Pd, le primarie avrebbero potuto mettere veramente in ginocchio la macchina organizzativa, che già è stata messa a dura prova dallo straordinario afflusso. In questo senso va riconosciuta la grande generosità di Enrico Letta e Rosy Bindi che con la loro candidatura hanno consentito che fossero primarie vere".

"Il progetto politico del Pd darà certamente nuovo impulso anche all'azione di governo regionale e quindi consoliderà l'autorevolezza del presidente Vendola che potrà contare sul contributo di un nuovo soggetto politico che recupera la tradizione più vera della Puglia come del Paese tutto", sostiene ancora Dario Stefàno. "Quella, cioè, di un grande partito capace di rappresentare una grossa fetta di elettorato e quindi in grado di superare gli ostacoli determinati dalla eccessiva frammentazione del quadro politico, consentendo di poter interpretare scelte forti, necessarie all'ammodernamento del Paese e del territorio regionale. Scelte improntate ad un riformismo vero, svincolate da una impronta ideologica che a volte si è dimostrata miope, e proiettate su un arco temporale non più condizionato dall'ossessiva proiezione sul più vicino appuntamento elettorale.
Come diceva Aldo Moro, infatti, le scelte politiche di una classe di governo capace guardano alle future generazioni e non al prossimo appuntamento elettorale".

"Di grande significato è, poi, il risultato registrato in Puglia dalla proposta Letta che colloca la nostra regione al secondo posto tra quelle che hanno ottenuto i migliori risultati. Ciò dimostra che in Puglia, più che altrove, vi è una grande voglia di cambiamento ed una significativa volontà di rinnovare metodi e sistemi sinora utilizzati dalle oligarchie dei partiti, che spesso hanno allontanato l'elettorato dalla politica e mortificato l'entusiasmo di tanti giovani che pure avrebbero potuto e voluto avvicinarsi all'impegno attivo. In tal senso siamo fortemente fiduciosi che il consenso registrato intorno a Michele Emiliano consolidi ulteriormente la sua capacità di mantenersi libero dagli schemi precostituiti e di aprire porte e finestre del partito "nuovo" alle giovani generazioni. In modo da interpretare al meglio le peculiarità di un soggetto nato con la chiara impronta federale, in grado di intercettare consensi e contributi anche al di là degli steccati miopi di una appartenenza ideologica ormai anacronistica - conclude - , spesso sbandierata al solo fine di consolidare posizioni acquisite e che da troppo tempo non trovavano consenso e condivisione nell'elettorato pugliese".

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Stefàno: "Puglia in prima linea nella nascita del Pd"

LeccePrima è in caricamento