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Stop alla vendita del vetro e agli appartamenti sovraffolati: la stretta a Porto Cesareo

Il sindaco Tarantino ha recepito le indicazioni della Prefettura per evitare i rischi del turismo selvaggio: le bevande all'esterno solo in confezioni monouso; nelle abitazioni ammesso un numero idoneo di persone

PORTO CESAREO - A Porto Cesareo è vietata la vendita di bevande contenute in bottiglie o bicchieri di vetro. Ma non solo. Il sindaco, Silvia Tarantino, ha disposto nuove misure utili a evitare il sovraffollamento di persone nelle abitazioni private: generalmente turisti a quali viene affittato un appartamento.

Le due misure si sono rese necessarie per mantenere l'ordine in una località balneare letteralmente presa d'assalto.

L'amministrazione cittadina nell'estate 2021 si è trovata a fare i conti, infatti, con 200mila turisti e bagnanti: questa la media incredibile delle presenze quotidiane. Una situazione potenzialmente esplosiva e di difficile gestione, molto simile a quella registrata nell'altra mecca del turismo prediletta dai giovani: Gallipoli.

Il turismo selvaggio e sregolato, con tutte i problemi annessi e connessi, dalle risse ai rumori molesti fino a reati più gravi, è stato il tema della riunione che si è svolta in Prefettura a Lecce, il 19 agosto, con il Comitato provinciale per l'ordine della pubblica sicurezza. L'obiettivo? Pianificare una strategia per prevenire situazioni che possano mettere a rischio l'incolumità pubblica.

Il sindaco Tarantino ha quindi recepito le direttive della Prefettura, firmando due ordinanze cruciali.

Con la numero 9, disponde il divieto di vendita di bevande contenute in bottiglie e bicchieri di vetro, e l'obbligo di utilizzo di contenitori monouso per gli esercenti.

Alla base vi è l'opportunità di mantenere il decoro urbano e scongiurare il rischio che qualcuno si faccia male a causa della dispersione di contenitori in vetro, soggetti a facile rottura.

Del resto, in estate, il fenomeno dell'abbandono di bottiglie di vetro è decisamente amplificato e, nel corso delle ultime settimane, si sono verificati preoccupanti episodi di violenza che hanno richiesto l'intervento delle forze di polizia.

Più nel dettaglio, l'obbligo sarà valido dalle ore 24 alle 5 del giorno successivo, fino alla fine di settembre.  Le attività di somministrazione di bevande in recipienti di vetro sono consentite esclusivamente all’interno dei locali e nelle aree di pertinenza delle stesse attività. Diversamente è necessario utilizzare, come si diceva, i contenitori monouso.

I locali che non rispetteranno il divieto andranno incontro a una sanzione amministrativa che va dai 25 ai 500 euro.

L'ordinanza numero 8 è nata invece sulla scorta delle numerose segnalazioni di appartamenti in cui convivevano troppe persone, a dispetto delle basilari norme igienico-sanitarie: situazione che può pregiudicare la salute degli abitanti.

Il sindaco ha quindi vietato di consentire la permanenza nelle abitazioni di più di una persona rispetto ai parametri indicati dal decreto ministeriale del 5 luglio 1975.

I trasgressori (proprietari, locatori e i locatari dell'immobile) rischiano quindi una multa che va dai 25 ai 500 euro.

Nel caso in cui la violazione sia accertata, i trasgressori sono tenuti a sgomberare l'abitazione delle persone eccedenti entro 3 giorni.

In caso di ulteriore sovraffollamento, il Comune potrà applicare la sanzione accessoria dello sgombero coattivo dell’abitazione delle persone che vi alloggiano, disponendo anche il sequestro.

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