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"La storia della 275 deve finire": la protesta di MRS a Santa Maria di Leuca

Gli attivisti del movimento di Paolo Pagliaro si sono dati appuntamento domani mattina per chiedere al governo di inserire l'infrastruttura nell'elenco delle opere strategiche da commissariare

LECCE – Il movimento Regione Salento non molla la presa sulla 275 e anzi rilancia la protesta. Domani mattina gli attivisti del movimento che fa capo all'imprenditore Paolo Pagliaro parteciperanno a un sit-in di protesta organizzato, simbolicamente, sul lungomare Cristoforo Colombo di Santa Maria di Leuca. Un luogo scelto non a caso perché emblematico “di un territorio che vuole crescere ed ha bisogno di infrastrutture”.

Lo slogan della manifestazione, del resto, parla chiaro: “L'Italia inizia a Santa Maria di Leuca e non finisce a Bari”.

“È inaccettabile che dopo oltre 25 anni di attese e promesse non sia ancora stata realizzata quest'opera strategica e basilare sia per la sicurezza, sia per lo sviluppo e la crescita del territorio intero, ed è intollerabile che non sia presente nel maxi elenco delle 130 opere strategiche da completare”, spiegano i coordinatori di Mrs che chiedono di mettere un punto ad una storia “infinita”.

“Alla manifestazione saranno presenti i vari coordinamenti cittadini e sono state invitate varie cariche istituzionali che indipendentemente dal colore politico parteciperanno ad una battaglia che è trasversale e va combattuta, uniti, nel solo interesse del territorio”, hanno chiosato gli organizzatori.

“Non farà mancare il suo apporto il presidente Paolo Pagliaro, consigliere regionale e capogruppo de La Puglia domani, che ha firmato, insieme ad altri colleghi, un emendamento specifico per impegnare il presidente della Regione Puglia al fine di dialogare con il governo al fine di giungere alla modificazione della lista contenente l'indicazione delle infrastrutture  per le quali è prevista la nomina di un commissario che sovrintenda, affinché si giunga all'inclusione  dell'opera strategica della statale Maglie - Leuca”, si legge nel comunicato stampa.

Il Movimento si è rivolto anche al presidente Stefano Minerva, chiedendogli di convocare un tavolo operativo composto dalla Provincia di Lecce, dai Comuni interessati al tracciato, dai parlamentari salentini, dalle associazioni e comitati Pro275 e Anas spa al fine di definire “tutte le iniziative utili, necessarie,  ed opportune per l'inclusione di quest'opera all'interno della lista presentata dal governo”.

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