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Giovedì, 28 Marzo 2024
Politica

Sul caso Fanelli è scontro aperto fra Poli e Salvemini

Dopo le dichiarazioni dei giorni scorsi, il sindaco risponde al consigliere diessino: "L'amministratore delegato della Lupiae si è dimesso per motivi di salute". La controreplica: "Il caso è politico"

Lupiae servizi, botta e risposta fra sindaco e consigliere diessino Salvemini. Secondo Adriana Poli Bortone, i motivi che hanno condotto l'amministratore delegato Giorgio Fanelli a dare le dimissioni sono preattemente di salute. "Singolare l'atteggiamento del comunista Salvemini - commenta la Poli - che con il suo abituale contorto retropensiero pretende di interpretare in chiave politico-scandalistico i gravi motivi personali che hanno indotto l'avvocato Giorgio Fanelli a dare le dimissioni dalla carica di amministratore delegato della "Lupiae".

"Salvemini - dice ancora il sindaco -con prepotenza pretende di violare la privacy di Fanelli. Per chiarezza, Giorgio Fanelli, prima della comunicazione ufficiale mi ha correttamente esposto i motivi della sua rinuncia, degni del massimo rispetto. Sono già pronta infatti a procedere alla nomina del nuovo amministratore delegato".

E proprio pochi minuti fa è giunta l'ulteriore controreplica di Salvemini. "E' evidente che siamo di fronte ad un problema politico e non di semplice governance aziendale", ha risposto.
"Fanelli ricopriva quel ruolo per nomina fiduciaria del sindaco e su proposta del capogruppo di An Paolo Cairo".

"Se ha deciso di andare via dopo poche settimane non sarà certamente per ragioni personali - spiega ancora Salvemini - ma presumibilmente, per divergenze di vedute con l'azionista di maggioranza, ossia il sindaco, rappresentante del Comune".

"Non è da escludere - prosegue Salvemini - che la causa di tutto possa essere stata l'azione di responsabilità proposta dal nuovo Cda contro gli amministratori uscenti:
iniziativa doverosamente precauzionale quando si subentra in una società che nell'ultimo biennio ha accumulato perdite complessive per 5 milioni di euro
con azzeramento del capitale sociale. Ma che, per ragioni esclusivamente politiche, il sindaco non ha inteso approvare nell'assembela degli azionisti.

Non bisogna dimenticare, infatti, il legame strettissimo esistente tra tra l'onorevole Poli e il dottor Siciliano che, giova ricordarlo, prima della cessazione dell'incarico da amminstratore delegato s'è fatto nomnare direttore generale della Lupiae; ruolo che ricopre, generosamente retribuito, ancora oggi, pur da figura illeggittima perché non previsto dallo Statuto aziendale, approvato dal Consiglio Comunale. Illeggitima ed evidentemente ingombrante al punto che il nuovo Cda ha pensato bene di liberarsene. Scatenando tensioni politiche e addirittura richieste di buonuscite milionarie da parte del dottor Siciliano".

"Le ragioni delle clamorose dimissioni stanno qui - conclude Salvemini - a conferma di una situazione gestionale disastrosa e di un corto circuito politico. Sia Siciliano che Fanelli sono figure proposte da An".

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