rotate-mobile
Politica

"Sull'elezione del presidente consultate la minoranza"

Rotundo, leader dell'opposizione di centrosinistra a Palazzo Carafa, accusa: "Mai chiamati per arrivare ad un accordo su un nome del presidente del Consiglio che possa avere la nostra condivisione"

Tutto pronto a Palazzo Carafa. Dal primo cittadino a tutti i consiglieri, gli uomini di maggioranza e opposizione si sono già scaldati e sono pronti ad uscire dagli spogliatoi per entrare in campo e giocare domani la prima partita del Consiglio comunale. Ma, come nella tradizione del calcio estivo, sarà una sorta di amichevole di lusso. Gli scontri politici a centrocampo sono rinviati ad altra data. Domani, infatti, avverranno, nell'ordine, la convalida del sindaco e dei consiglieri comunali eletti nelle elezioni amministrative de 27 e 28 maggio 2007, la verifica delle condizioni di eleggibilità dei neo-eletti, le eventuali surroghi, l'elezione del presidente e dei vice presidenti del Consiglio e, a seguire, il giuramento del sindaco, le comunicazioni di nomina della Giunta comunale e l'elezione della Commissione elettorale.

C'è tuttavia chi ancora non ha digerito certe situazioni da pre-campionato. E' il leader dell'opposizione, Antonio Rotundo, che accusa: "Nei giorni frenetici della composizione della Giunta, la carica di presidente del Consiglio comunale ha finito per essere la quattordicesima postazione della spartizione tra i partiti, con ciò contravvenendo allo spirito e ai compiti della funzione che prevedono un ruolo di garanzia per tutta l'assise".

"La minoranza eletta in Consiglio comunale - sottolinea Rotundo - non è stata mai consultata al fine di addivenire ad un accordo su un nome che possa avere la nostra condivisione. Non è in discussione il giudizio sulle persone ma il metodo adottato. Per questo riteniamo necessario che il Consiglio comunale si riappropri di questa prerogativa e trovi una intesa unitaria su chi debba essere il Consigliere comunale che andrà a ricoprire questo ruolo. E' necessario infatti dare un segnale forte alla città di un consiglio comunale che, nella sua interezza, opera per il bene della stessa e per la soluzione dei suoi tanti problemi. Un buon punto di partenza - conclude - sarebbe eleggere un presidente del Consiglio con l'accordo della minoranza, capace di guidare i lavori dell'assise comunale con moderazione, rigore e imparzialità".

In Evidenza

Potrebbe interessarti

"Sull'elezione del presidente consultate la minoranza"

LeccePrima è in caricamento