rotate-mobile
Venerdì, 29 Marzo 2024
Politica

Taglio ai costi della politica per pagare la Lupiae. Dipendenti stremati dai ritardi

I lavoratori hanno occupato la sala consiliare di Palazzo Carafa per reclamare lo stipendio di febbraio. Si conclude con l’impegno a trasferire liquidità nelle casse della società partecipata per sventare il ripetersi del disagio

LECCE – Una sforbiciata ai costi della politica, quella locale, per garantire il pagamento puntuale degli stipendi per i lavoratori della Lupiae Servizi. L’impegno dell’amministrazione comunale di Lecce arriva al termine di una lunga mattinata di “passione” in cui i 290 dipendenti, stremati dai ritardi nell’erogazione degli assegni, non ci hanno visto più. Ed hanno simbolicamente occupato l’aula consiliare di Palazzo Carafa.

Il paradosso, che ha logorato la pazienza, è che il ritardo si aggiunge ai numerosi sacrifici già imposti alle maestranze. Da gennaio e per un anno, a seconda del tipo di impiego, tutti hanno accettato una riduzione sull’orario di lavoro che varia dalle 7 alle 4 ore settimanali.

Nonostante ciò, la società partecipata dal Comune, ha comunicato che lo stipendio di febbraio sarebbe stato erogato in forma di acconto del 50 percento, soltanto alla metà di marzo. Il braccio di ferro tra i sindacati e l’assessore al Bilancio, che ha la delega al rapporto con le partecipate, Attilio Monosi, si è concluso con una promessa: gli importi dei gettoni di presenza degli assessori comunali, insieme a quelli derivanti dalla gestione del Consiglio d’amministrazione della società, saranno traghetti nel bilancio della Lupiae. In modo da retribuire per intero tutti i lavoratori.

Una soluzione tampone che dovrebbe garantire il protrarsi del disagio almeno fino a giugno: quando nelle casse comunali ci saranno gli attesi trasferimenti di liquidità dal governo centrale. L’attesa boccata d’ossigeno per gli enti locali, strangolati dalle politiche di austerity.

Lo stesso dirigente di Lupiea Servizi, Piero Scrimieri, ieri era stato chiaro, spiegando che il futuro della società è indissolubilmente legato ai conti di Palazzo Carafa. Il pareggio di bilancio, per la partecipata, è stato raggiunto. Sventato anche il crack. E questo grazie all'attuazione del piano industriale approvato in Consiglio comunale nel luglio 2012, finalizzato risanare i conti già nell'esercizio 2013.

“E' d'obbligo precisare che il Comune onora e fa fronte agli impegni correnti corrispondendo puntualmente gli oneri rivenienti da tutti i contratti di servizio. – spiegava il dirigente-  Tuttavia quest'ultima circostanza non consente di far fronte completamente ai rilevanti debiti pregressi ereditati dalle precedenti gestioni della Lupiae Servizi. pertanto la sfida più importante che ci aspetta è quella di riuscire a generare utili da destinare al ripiano della posizione debitoria”.

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Taglio ai costi della politica per pagare la Lupiae. Dipendenti stremati dai ritardi

LeccePrima è in caricamento