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Diritto di cronaca: iter più snello per l'accesso alla zona rossa del gasdotto

Incontro tra il questore di Lecce, Ordine dei Giornalisti e Assostampa: dopo una iniziale richiesta, pass permanente valido dalle 6 alle 18

LECCE - Da subito l'accesso alla cosiddetta zona rossa del cantiere Tap sarà, almeno per i cronisti, meno problematico di quanto non lo sia stato dal 13 novembre, scorso, primo giorno di vigenza del decreto del prefetto che ha consegnato alla forze dell'ordine una fascia costituita da strade interpoderali e terreni per prevenire disordini e proteste nell'area dei lavori. Il provvedimento però ha sorpreso e causato disagi ai proprietari dei fondi che possono raggiungere le rispettive proprietà solo dopo autorizzazione e mai in gruppo.

Un lasciapassare alla questura era quanto dovevano chiedere, fino a ieri, anche i giornalisti attraverso una procedura da ripetere ogni qualvolta ci si voleva recare a San Basilio. Ma un incontro avvenuto ieri a Lecce, tra il questore Leopoldo Laricchia, il presidente dell'Ordine dei giornalisti di Puglia, Piero Ricci, accompagnato dalla vice, Serena Fasiello e insieme al delegato provinciale di Assostampa, Marco Seclì, ha portato ad una semplificazione.

Le due istituzioni della categoria avevano già preso posizione sulla vicenda la scorsa settimana, accogliendo le segnalazioni dei cronisti locali che lamentavano la limitazione del diritto di cronaca a scapito del diritto dei cittadini ad essere informati. Proprio ieri in mattinata il caso era stato nuovamente sollevato nel corso di un partecipato evento di formazione obbligatoria per i giornalisti, alla presenza oltre che dello stesso Ricci del segretario nazionale di Assostampa, Raffaele Lorusso. Poche ore dopo il faccia a faccia con il questore e una soluzione la cui bontà sarà verificata sul campo a partire dai prossimi giorni. 

I cronisti inoltreranno richiesta una sola volta per avere un pass permanente, valido dalle 6 alle 18. Per ingressi in orario diverso, invece, sarà necessario compilare un modulo differente. Con l'esibizione del tesserino professionale si supereranno i posti di blocco disposti a San Basilio e si arriverà alla recinzione della zona riservata alle forze di polizia per accedere alla quale si dovrà mostrare, oltra al tesserino, anche il permesso. L'accesso all'area propriamente di cantiere è invece, sin dall'inizio, regolamentato da Tap che ha la proprietà dei terreni: la consuetudini è quella di organizzare visite o di autorizzare ingressi singoli con l'accompagnamento di personale addetto alla sicurezza nei cantieri.

"Siamo soddisfatti della immediata disponibilità manifestata dalla prefettura e dal questore, che hanno prontamente risposto al nostro invito – dicono i presidenti dell’Ordine e dell’Assostampa – e hanno subito compreso la necessità di tutelare il diritto di cronaca compatibilmente con le misure di sicurezza adottate".

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