rotate-mobile
Politica Ruffano

Tap come sponsor della festa, bufera sul presidente della Fondazione di San Rocco

Un gruppo di consiglieri accusa Pasquale Gaetani di aver preso accordi con il consorzio esautorando l'organo della fondazione. Il comitato che organizza la festa tradizionale del 15 agosto prende le distanze: "Noi altra cosa rispetto all'evento del 18"

RUFFANO – Nemmeno un euro, nessun logo di Tap associato all’evento conclusivo dei festeggiamenti in onore di San Rocco. La tradizionale festa che si svolge a Torrepaduli, frazione di Ruffano è finita nell’occhio del ciclone perché il consorzio che intende costruire il gasdotto con approdo a San Foca ha deciso di elargire un contributo economico, così come per altri eventi dell’estate salentina.

Tre consiglieri della Fondazione Notte di San Rocco intervengono sulla vicenda con un comunicato che viene riportato integralmente. Luigi Frisullo, Antonio Morello e Francesco Romano, assistiti dall’avvocato Giancarlo Sparascio, fanno sapere che  “in merito alla presunta sponsorizzazione, della cui esistenza abbiamo appreso solo attraverso la stampa, non essendo mai stato investito della questione il consiglio di amministrazione, è del tutto doverosa una precisazione di natura preliminare al fine di evitare pericolosi fraintendimenti che potrebbero recare un danno significativo all’immagine della festa di San Rocco di Torrepaduli : il presunto e discusso contributo non riguarda in alcun modo la vera ed autentica festa in onore di San Rocco, quella che si tiene nella notte tra il 15 ed il 16 agosto (la famosa notte della “danza delle spade”), ma sarebbe al più riferito all’evento conclusivo del 18 agosto, serata nella quale, da qualche anno, la fondazione promuove l’organizzazione di un concertone finale”.

Una precisazione, tra l'altro, ribadita a ruota dal presidente del comitato Festa di San Rocco, Tiziano Lato: “Non intendiamo polemizzare con nessuno, ma ci preme chiarire la confusione che può essersi creata a causa dell’omonimia tra due manifestazioni che sono distinte e distanti. Il comitato Festa di San Rocco non solo non ha ricevuto alcuna sponsorizzazione da Tap, ma non ha mai avuto alcun contatto né con i dirigenti della multinazionale né con i rappresentati dell’agenzia pubblicitaria che ne cura l’immagine. In poche parole, la Notte di San Rocco non c’entra nulla con Tap”.

Fatta questa premessa, “è comunque doveroso - prosegue la nota - segnalare in questa sede come il consiglio di amministrazione, non essendo mai stato informato e non avendo mai deliberato sul punto, non ha in alcun modo autorizzato il presidente Pasquale Gaetani a concludere con Tap un contratto di sponsorizzazione dell’evento in questione. Pertanto, l’iniziativa di ricercare ovvero di accettare la sponsorizzazione da parte di Tap deve ricondursi unicamente in capo presidente, il quale ha agito in aperta violazione delle disposizioni dello statuto avendo posto in essere atti  riservati  alla competenza del consiglio di amministrazione".

Dopo aver rilevato delle contraddizioni tra quanto dichiarato dal presidente alla stampa rispetto alle prerogative proprie e di quelle del cda, Frisullo, Morello e Romano aggiungono: “Ma se anche il consiglio di amministrazione sarà chiamato a pronunciarsi sul punto, da parte nostra sarà espresso il più deciso dissenso circa l’opportunità che l’immagine della Fondazione sia associata al progetto della Tap, e ciò per l’evidente contrapposizione tra gli scopi perseguiti dalla fondazione e quelli afferenti all’opera in questione. Sarà nostra premura richiedere la convocazione del Cda per avere il documento contenente il presunto accordo con Tap anche al fine di valutare ulteriori profili di responsabilità ascrivibili in capo a Gaetani da far valere nelle sedi competenti”.

I tre membri del consiglio poi affondano il colpo: “Non è l’unica volta che il presidente agisce di propria iniziativa esorbitando dalle proprie competenze: già lo scorso anno, infatti, abbiamo avuto modo di segnalare presso la Prefettura e presso la Provincia di Lecce, quale socio e principale finanziatore della fondazione, che non solo Gaetani concluse i contratti con gli artisti prescindendo da una valida deliberazione del Cda, ma anche la circostanza che Gaetani non si fosse mai attivato per richiedere in Prefettura il riconoscimento della personalità giuridica della fondazione, ragione per la quale il contributo di 50mila stanziato dalla Provincia non sarebbe stato accordato all’ente in quanto tale, stante la funzione costitutiva del riconoscimento, ma alla persona fisica di Gaetani, peraltro in posizione di conflitto di interessi ricoprendo la carica di assessore provinciale”.

Una considerazione infine è rivolta al consorzio che ieri, nel presentare gli eventi estivi sponsorizzati, ha dato grande risalto alla festa del 18 agosto: “Se veramente Tap ha diffuso un calendario degli eventi sponsorizzati, tra i quali compare genericamente la festa di San Rocco, senza essersi preventivamente premurata di verificare che il presidente avesse il potere di impegnare tutta la Fondazione, riterremo anche l’operato del rappresentante della Tap altamente lesivo dell’immagine della Fondazione medesima e della Festa di San Rocco in generale assumendo le conseguenti determinazioni. Noi siamo sempre stati in prima fila tutte le volte in cui si è trattato di difendere il territorio in merito alla realizzazione di progetti dalla dubbia legittimità amministrativa e suscettibili di avere un impatto irreversibile sull’ambiente e sulla salute dei cittadini: non vi era motivo per cui, per ragioni di coerenza, il nostro comportamento non dovesse essere conseguente anche in questa circostanza; spiace tuttavia constatare che la vicenda sia già divenuta oggetto di strumentalizzazione politica da parte di chi, negli anni scorsi, ha con forza sostenuto il progetto di un inceneritore proprio nel cuore di Ruffano e delle serre salentine”.

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Tap come sponsor della festa, bufera sul presidente della Fondazione di San Rocco

LeccePrima è in caricamento