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Giovedì, 25 Aprile 2024
Politica

Turismo, tassa di soggiorno da 2 a 3 euro. Ma non partirà subito

L'importo, giornaliero, varierà a seconda della qualità della struttura prescelta per la permanenza. L'assessore Monosi tranquillizza: "Non entrerà subito in vigore, ci sono pacchetti già venduti". A breve la bozza di regolamento

LECCE – Una sorta di tassa di scopo permanente. Tale dovrebbe essere l’imposta di soggiorno, la cui istituzione è prevista dal decreto legislativo numero 23 sul federalismo fiscale municipale (marzo 2011), che il Comune di Lecce intende introdurre sin dal prossimo mese, destinandola “principalmente” al miglioramento dei servizi legati al comparto: trasporti, materiale informativo, raccolta dei rifiuti. Se ne è discusso questa mattina a Palazzo Carafa dove hanno risposto positivamente alla convocazione dell’assessore ai Tributi, Attilio Monosi, Massimiliano Danese (Assoturismo), Federico Pastore e Gianfranco Colella (Confcommercio), Valentina Fragassi (Filcams-Cgil), Gianluca Trisiello (Ugl), Roberta Mazzotta (Pugliapromozione) e Piero Mongelli (Codacons).

“Nell’incontro di questa mattina - ha commentato Monosi - abbiamo proposto l’ossatura  sulla quale dovrà basarsi l’imposta di soggiorno. Il meccanismo è  semplice: l’idea è di applicare due tariffe. I turisti che opteranno per i bed and breakfast e gli alberghi a due e tre stelle pagheranno due euro al giorno. La tassa di soggiorno, invece, salirà a tre euro per i visitatori che sceglieranno di essere ospitati in alberghi a quattro e cinque stelle”.

“L’incontro odierno – ha concluso l’assessore Monosi -  si è svolto in clima sereno. Abbiamo aggiornato la riunione alla settimana entrante allorquando forniremo una bozza di regolamento che sarà sottoposta all’esame di operatori turisti, associazioni dei consumatori e sindacati per accogliere eventuali suggerimenti. Contiamo di tirare le somme prima dell’approvazione del bilancio 2012. Ad ogni buon conto, la tassa di soggiorno non  partirà immediatamente, anche per venire incontro alle esigenze degli addetti ai lavori che hanno già venduto i loro pacchetti turistici. Stabiliremo assieme a loro quando far entrare in vigore la nuova imposta”. La cosiddetta tassa di soggiorno è in vigore a Otranto e Salve già dallo scorso anno. Ma la novità potrebbe essere anche un'altra. Allo studio dell'amministrazione comunale, infatti, ci sarebbe la realizzazione di una card destinata ai turisti che giungono in città per offrire loro una serie di opportunità e benefici.

 
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