LECCE - Ubaldo Villani-Lubelli analizza in un nuovo eBook edito da goWare il Partito dei Pirati tedesco, il movimento che sta sovvertendo tutte le tradizionali coordinate politiche in Germania e attuando una rivoluzione targata Liquid Feedback. L’eBook contiene un’intervista esclusiva al leader dei Piraten.

Diversamente dai pirati del mare, gentiluomini di ventura e saccheggiatori a cui veniva data la caccia, i Pirati tedeschi sono richiesti e corteggiati. Eppure ancora oggi, a sei anni dalla fondazione della Piratenpartei, a un anno dallo straordinario successo elettorale di Berlino e in tre elezioni regionali, i Pirati restano un enigma. Chi sono? Che cosa vogliono? Si tratta di un fenomeno che incarna lo spirito del nostro tempo, cioè la rete, o sono solo un bluff? Resteranno o spariranno?

Villani-Lubelli risponde a queste domande nell’ebook “Piratenpartei. I Pirati all’arrembaggio del Bundestag (disponibile su Apple iBookstore, Amazon Kindle Store, Bookrepublic e tante altre librerie digitali) e fa chiarezza sul più interessante fenomeno politico del momento: l’ascesa del Partito dei Pirati tedeschi. Ad un anno dalle elezioni federali, i Pirati stanno plasmando e modificando la cultura politica tedesca in base alle loro idee e al loro programma definiti attraverso la piattaforma di discussione e condivisione on line Liquid Feedback.

"È un errore pensare ai Piraten come a un gruppo di dilettanti allo sbaraglio o hacker in lotta contro il mondo o, ancora, come populisti che cavalcano il sentimento dell’antipolitica. – spiega l’autore - Sono, in gran parte, giovani e a volte peccano di inesperienza, ma sono organizzati. Rifiutano il leaderismo e per questo non hanno una personalità carismatica e totalizzante che ne incarni e rappresenti il prototipo".

L’analisi di Villani-Lubelli è la prima in italiano a spiegare, in modo fluido e incisivo, come i Pirati si stanno preparando all’arrembaggio del Bundestag. L’ebook, che può essere letto durante un viaggio in alta velocità, presenta anche un’intervista esclusiva al leader dei Pirati tedeschi Bernd Schlömer e dalle sue parole si può capire che siamo di fronte a un fenomeno da prendere molto sul serio. Grillo deve preoccuparsi?

L'autore, classe 1978, dopo anni di studio e lavoro in Germania (Berlino, Eichstätt, Bonn, Köln), è assegnista di ricerca in Storia delle Istituzioni Politiche e Parlamentari alla Facoltà di Giurisprudenza dell’Università del Salento, saggista e giornalista free-lance. Scrive di politica e cultura tedesche per i quotidiani “Liberal” e “L’Occidentale”, per la rivista “Longitude” e, saltuariamente, per il blog Berlino Cacio e Pepe. Cura anche un blog sulla Germania molto seguito in tutto il mondo: Potsdamer-Platz. In Italia è stato uno dei primi ad analizzare il fenomeno del Partito Pirata Tedesco a cui ha dedicato diversi articoli.