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Torre Chianca, nuovo allarme per la pulizia dei canali: "Cenerentola a vita?"

Ancora una volta dalla marina la segnalazione sullo stato di abbandono dei corsi d'acqua. Inviato sollecito al consorzio di bonifica e alle istituzioni

LECCE - I canali Fetida, Gelsi e Idume versano in uno stato pessimo. In alcuni casi le bonifiche mancano da oltre 15 anni. A denunciarlo è l'associazione Marina di Torre Chianca che ha inviato una formale richiesta di sollecito non solo al consorzio di bonifica Ugento Li Foggi, ma anche alla Regione Puglia, al ministero dell'Ambiente e al Comune di Lecce.

Non si contano nemmeno più le segnalazioni che partono dalla località rivierasca dove residenti e operatori commerciali lamentano condizioni di abbandono anche rispetto alle altre marine del litorale leccese. “Da settimane non si parla d’altro che di San Cataldo ma ai nostri canali che sono di nuovo abbandonati a se stessi e in preda alle canne, chi ci pensa?” ha dichiarato il presidente Daniele Biasco con riferimento al dibattito seguito alla mobilitazione del comitato spontaneo "I guardiani del Farò" che proprio ieri hanno dato vita ad una manifestazione.  

"Le mancate operazioni di dragaggio, sfalcio e risanamento hanno infatti determinato un nuovo peggioramento della situazione - ha proseguito Biasco - con mancato deflusso delle acque e la conseguente proliferazione di zanzare e altri insetti che compromettono la salubrità del luogo”. L'associazione ricorda che l'ultimo intervento per il canale Fetida risale al luglio del 2014 "quando soltanto una parte del finanziamento della Regione Puglia ammontante a 210mila euro fu impiegata per la pulizia straordinaria del canale, con le promesse di una successiva manutenzione ordinaria mai effettuata".

Insomma, in un quadro comunque tinte opache che riguarda tutto il litorale, Torre Chianca sarebbe la marina più penalizzata: “I canali di Frigole sono stati bonificati e a breve i lavori saranno ultimati, mentre per Torre Chianca di recente è stato bonificato un solo canale e non esistono ad oggi programmi strutturati per una pulizia completa. Possiamo sperare che le Istituzioni mostrino di voler tutelare fino in fondo i nostri diritti di cittadini o Torre Chianca deve restare a vita la Cenerentola del Salento?”

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