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Torre Chianca, i residenti ottengono la pulizia dei canali di scolo ostruiti

La protesta degli abitanti della marina leccese fa centro. L'appalto è stato assegnato dal Consorzio Ugento e Li Foggi dopo una lunga polemica e un braccio di ferro durato più di 4 mesi con l'assessorato all'Ambiente

LECCE – Qualche frastuono a Palazzo sarà arrivato. L’eco della protesta dei residenti di Torre Chianca, marina straziata dalla colata di cemento abusivo (condonato), i quali nemmeno tanto velatamente avevano minacciato di rivolgersi alla procura se qualcosa non si fosse mosso, ha sortito gli effetti sperati. In una nota diramata dal Comune di Lecce, si legge che sarà la ditta Mello a provvedere finalmente agli interventi di rimozione dei detriti accumulati in corrispondenza degli sbocchi al mare dei canali di bonifica insistenti sulle marine leccesi, in particolare a  Torre Chianca e zone limitrofe. L’appalto è stato assegnato dal Consorzio Ugento e Li Foggi dopo una lunga polemica e un braccio di ferro durato più di 4 mesi con l’assessorato all’Ambiente.

In realtà è bastata la pioggia copiosa di qualche giorno fa per fare riemergere cattivo odore, sporcizia e strade allagate. Ed infatti, il ristagnamento delle acque dei canali avrebbe portato a gravi inconvenienti di carattere idrogeologico se l’istituzione regionale di autogoverno preposta non avesse dato il via ai lavori. Ora da Palazzo Carafa, attraverso il comunicato, si sottolinea che durante quest’arco temporale l’assessore all’Ambiente Andrea Guido, aveva incalzato incessantemente Consorzio e Regione al fine di richiamare entrambi ai propri doveri istituzionali e amministrativi, denunciando con ogni mezzo una situazione che stava per mandare all’aria gran parte del piano di interventi predisposto per le marine leccesi, contenimento delle zanzare in primis.

Passaggio che intende discolpare Guido, contro il quale invece proprio il comitato spontaneo dei residenti aveva puntato il dito senza mezzi termini domenica scorsa. Così questa mattina, gli operatori della ditta appaltatrice si sono incontrati con i tecnici dell’Ufficio ambiente, con il personale del Consorzio e con gli ufficiali della Capitaneria di Porto per concordare l’inizio delle operazione di pulizia di tutte le foci, interventi che si dovrebbero esaurire entro la fine della prossima settimana.

“La questione era semplice – ha dichiarato l’Assessore leccese – occorreva rimuovere i sedimenti che ostruivano le foci dei canali al fine di ripristinarne il buon funzionamento idraulico. Bisognava farlo in tempi certi! Le mie richieste, i miei solleciti e i miei appelli a intervenire, le pressioni dei tecnici dell’Ufficio ambiente del Comune e del direttore del Servizio di igiene ambientale, Fedele, cadevano nel vuoto dallo scorso marzo a oggi”.

“La mia preoccupazione sulla faccenda era rivolta anche all’aspetto igienico sanitario – fa sapere il componente della Giunta di Perrone - La vegetazione spontanea presente che, tra le altre, ha causato l’incidente del cavallo caduto nel canale la scorsa domenica, in concomitanza con il ristagno delle acque, avrebbe potuto anche generare fenomeni putrefattivi e innescare focolai di infestazione di insetti alati come mosche e zanzare, vettori di malattie infettive con riflesso sulla salute degli abitanti che, nel periodo estivo, risiedono numerosi. Il ripristino dell’efficienza idraulica dei corsi d’acqua sventerà lo spettro di una seria emergenza ambientale, l’intervento, anche se tardivo, da parte del Consorzio Ugento e Li Foggi, organo preposto – conclude Guido – è stato accolto con grande sollievo".

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