Udc: “Ora Vendola attui una vera fase due senza distrazioni fino al 2015”
Il partito centrista, attraverso il capogruppo salentino alla regione, Salvatore Negro, chiede al presidente Vendola di impegnarsi a governare fino al termine della legislatura, senza cedere al desiderio di un governo “part time”
“Come gruppo di opposizione riserviamo la giusta attenzione alla fase due annunciata, ma ci sono elementi che ci fanno ritenere che quello del presidente Vendola è un impegno part time che mal si concilia con il governo di una regione. Non si può governare la Puglia ed essere permanentemente in campagna elettorale. Sono tanti i nodi irrisolti ed i problemi della nostra Regione che richiede una attenzione ed una presenza costante da parte del governatore e poi anche un’interlocuzione costruttiva con il governo nazionale, peraltro sostenuto dal primo partito della coalizione pugliese”. È quanto affermato dal presidente del gruppo Udc alla Regione Puglia, Salvatore Negro.
“Se da una parte ci rassicura l’annuncio di Vendola di rinunciare a fare il candidato premier – ha spiegato il capogruppo Udc – dall’altra vorremmo rassicurazioni che ora vuole pensare in maniera esclusiva alla Puglia ed attuare quel programma per il quale ha ricevuto la fiducia dei pugliesi. I problemi sono tanti, dalla sanità all’ambiente, dalla disoccupazione ed il precariato al sostegno alle famiglie e ai meno abbienti. Fra le priorità c’è sicuramente il ritardo nell’attuazione di quel piano di rientro che ha previsto ma non ancora realizzato la nascita di nuovi ospedali e la riconversione delle strutture dismesse in case della salute e poliambulatori. Peraltro oggi la situazione è aggravata dalla bocciatura della consulta sulla legge relativa alla Rsa”.
“Occorre poi – prosegue - dare attuazione a tutti quei provvedimenti del Consiglio regionale che non può essere mortificato dall’inattività e l’inerzia della giunta. Sono numerosi i problemi sollevati dal gruppo Udc che non hanno mai ricevuto risposta. Non dimentichiamo, fra i tanti, che ci sono 1200 Lsu che da 16 mesi attendono l’attuazione dell’aumento dell’orario di lavoro e il riconoscimento della contribuzione ai fini pensionistici, adottato dal consiglio attraverso l’approvazione di una legge e mai attuato dalla giunta”.
“Tutti questi problemi – ha concluso il presidente Negro – richiedono un’attenzione ed un impegno assoluto sul territorio da qui al 2015 e non ammettono distrazioni da campagna elettorale. Solo così si può pensare di risollevare le sorti della Puglia e onorare il patto sottoscritto con gli elettori che, in caso contrario si sentirebbero traditi proprio da colui al quale hanno rinnovato la fiducia per ben due volte”.
