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Giovedì, 18 Aprile 2024
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Moria ulivi, Nardoni rassicura: "Disseccamento contenuto". L'Udc: "Vigileremo"

L'assessore alle Risorse agroalimentari della Regione Puglia, nell'audizione presso la IV Commissione del Consiglio, ha spiegato che il fenomeno della "Xylella fastidiosa" è contenuto alla zona ionica salentina e che non ha invaso altre aree. Ed ha illustrato anche i prossimi provvedimenti

BARI - “Grazie ai rilievi effettuati dai tecnici dell'Osservatorio fitosanitario regionale si è riusciti a stabilire che la zona d’infezione del disseccamento rapido degli ulivi riguarda una superficie di 8mila ettari localizzati nella fascia ionica della provincia di Lecce”. A riferirne, oggi, è stato l'assessore alle Risorse agroalimentari della Regione Puglia, Fabrizio Nardoni, nell'audizione presso la IV Commissione del Consiglio. La vicenda riguarda l’emergenza dovuta agli ulivi colpiti dalla “Xylella fastidiosa”.

Intanto, il ministero delle Politiche agricole ha inviato in Puglia un pool per studiare il fenomeno. Per Nardoni la localizzazione nella sola area ionica del Salento leccese “è un dato importante che esclude la contaminazione delle aree contigue delle province di Brindisi e Taranto e della fascia adriatica leccese verso Otranto e che servirà a ridimensionare gli interventi cautelari sui vivai prescritti dall'Unione Europea”, secondo quanto riporta l’Ansa.

“Secondo le indicazioni della Commissione europea il blocco del materiale di propagazione avrebbe dovuto riguardare i vivai delle province di Brindisi, Lecce e Taranto, ma alla luce dei rilievi sarà invece possibile chiedere che il blocco riguardi solo quelli compresi nelle aree perimetrate'”, ha detto ancora Nardoni.

“Lo faremo - ha aggiunto - già nell'incontro in videoconferenza di domani. Per rafforzare costantemente la zona tampone, ossia quella contigua tra la zona infetta ed indenne, continueremo con il programma di campionamenti”. E l'assessorato sta predisponendo un programma per finanziare con fondi dell’Unione Europea interventi e aiuti per gli agricoltori. Allo studio – conclude la nota ribattuta dall’Ansa - anche un disegno di legge per destinare all'emergenza una quota delle risorse del bilancio autonomo regionale.

“Le parole dell’assessore Nardoni, ascoltato oggi in IV Commissione su nostra richiesta, hanno confermato l’emergenza del cosiddetto “batterio killer” che ha colpito gli ulivi salentini e che, al momento, è limitata alla provincia di Lecce. Abbiamo appreso degli interventi che il governo regionale intende mettere in campo per far fronte a questo nuovo dramma. Resta però alta l’attenzione su un problema che colpisce al cuore la nostra agricoltura e quindi la nostra economia e mette a rischio migliaia di alberi d’ulivo che da millenni caratterizzano il paesaggio pugliese e salentino”. Questo il pensiero del presidente del gruppo regionale Udc, Salvatore Negro, al termine dei lavori.

Era stato proprio l’Udc a richiedere una relazione sulle azioni presenti e future. “Siamo soddisfatti per la celerità con cui l’assessore Nardoni ha risposto al nostro invito a relazionare in Commissione – ha sottolineto il capogruppo Udc –. Ci solleva sapere che il fenomeno è circoscritto a determinate aree già perimetrate della sola provincia di Lecce sulle quali sarà chiesto il blocco del materiale di propagazione, cioè della specie ospiti. Sollecitiamo il governo regionale a predisporre con urgenza un disegno di legge che consenta di reperire adeguate risorse finanziarie da destinare all’emergenza, ritenendo le attuali risorse impegnate insufficienti e limitate, peraltro dedicate alle opere di bonifica dei canali”.

“Da parte nostra – ha concluso Salvatore Negro – continueremo a tenere alta la guardia incalzando la Giunta per mettere in atto un’efficace azione di contrasto, auspicando che tali interventi risultino utili a circoscrivere e combattere questa nuova emergenza e a salvare i nostri millenari ulivi, patrimonio unico al mondo, che da secoli caratterizzano il paesaggio delle campagne pugliesi”.

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