rotate-mobile
Politica

Ulivi sulla Maglie-Otranto. Creazione di un parco degli esemplari salvati

Nei prossimi giorni verrà presentato il progetto per la creazione del "parco degli olivi salvati", iniziativa nata dalla mobilitazione per la tutela degli alberi interessati dall'espianto nei lavori di adeguamento della statale 16

LECCE – Si terrà giovedì 12 aprile presso la sala conferenze di palazzo Adorno, a Lecce, la presentazione del progetto per la creazione del “parco degli olivi salvati”. La conferenza stampa introduce una importante tavola rotonda che si terrà il 16 aprile, all’Hotel Tiziano, con la partecipazione di numerosi sindaci dei comuni salentini, delle associazioni ambientaliste, delle organizzazioni produttive e dei cittadini.

Più di 8.300 alberi di olivo sono interessati dall’espianto per i lavori di allargamento della ss 16 Adriatica, sul tratto Maglie-Otranto. All’apprendimento della notizia, moltissimi cittadini si sono attivati per protestare e richiedere all’Anas di adottare queste meravigliose piante, simbolo del Salento. Per salvare gli olivi si sono attivati anche il prefetto di Lecce, la provincia e le associazioni ambientaliste. L’associazione “I custodi di Olivinopoli” si è fatta promotrice, insieme ad alcuni mezzi d’informazione, di una petizione pubblica sul web che in meno di 10 giorni ha raccolto più di 2.300 firme.

È arrivata presto la pronta disponibilità dell’Anas, che ha garantito l'espianto e il reimpianto degli alberi di olivo e la disponibilità a sostenerne le spese, privilegiando i terreni di accoglienza di demanio pubblico. Sull’onda dell’iniziativa intrapresa dai sindaci di alcuni comuni come quelli di Minervino e di Uggiano la Chiesa, l’associazione “i custodi di Olivinopoli” si è fatta promotrice della creazione del “Parco degli olivi salvati”, coinvolgendo ed ottenendo dal sindaco di Lecce, con l’interessamento del consigliere Vittorio Solero, i terreni circostanti alla Masseria Tabacchi.

“Per creare il parco degli olivi salvati - sostiene Angelo Amato, presidente dell’associazione “I custodi di Olivinopoli” -, si chiede a ciascun sindaco di destinare dei terreni agricoli incolti di proprietà demaniale per ricevere gli olivi espiantati (mediamente 4 ettari sono necessari per ricevere mille piante). In tal modo, si viene a creare un ‘parco diffuso degli olivi salvati’ in terreni pubblici che verranno messi in rete e collegati con sentieri itineranti da percorrere in bicicletta, a cavallo o con gli asini, per far conoscere ai salentini e mostrare ai turisti lo splendido mondo rurale che sta alle nostre spalle”.

La custodia, la cura e la gestione degli olivi salvati verrà affidata a cooperative di giovani disoccupati, per produrre olio extravergine di oliva biologico e realizzare una serie di attività didattiche, educative e ricreative e percorsi enogastronomici in linea con le attività predisposte dall’associazione “I custodi di Olivinopoli” come quella dell’adozione degli olivi a distanza.

Alla conferenza stampa per la presentazione del progetto, saranno presenti Francesco Pacella, assessore all’agricoltura e al marketing turistico della provincia di Lecce, Jolanda De Nola, vice presidente dell’associazione “i custodi di Olivinopoli”, Ettore Caroppo, sindaco di Minervino, e Salvatore Piconese, sindaco di Uggiano La Chiesa.

 

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Ulivi sulla Maglie-Otranto. Creazione di un parco degli esemplari salvati

LeccePrima è in caricamento