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Giovedì, 25 Aprile 2024
Politica

"Un nuovo stadio per il Lecce". Spagnolo suggerisce l'occasione di Invimit

Il candidato per la Lega alle primarie del centrodestra propone la possibilità di una struttura più adeguata alle aspirazioni sportive

LECCE – Un nuovo stadio per Lecce. Usando i fondi di Invimit. E’ l’idea di Mario Spagnolo, candidato per la Lega alle primarie del centrodestra. Spagnolo è convinto che il Lecce e i suoi tifosi meritino “uno stadio degno di questo nome”. “L’attuale impianto sportivo, che tanto ci sembrava all’avanguardia quando fu costruito dall’imprenditore Costantino Rozzi in occasione del primo anno di serie A dei giallorossi, adesso si dimostra datato, superato, obsoleto, scomodo”.

E dunque, a suo avviso, un nuovo “Via del Mare” “potrebbe rispondere certamente meglio alle esigenze degli atleti, della società che con tanti sacrifici sta provando a riportare la squadra nella categoria che più le compete e soprattutto dei tifosi che vorrebbero seguire il Lecce in una struttura in grado di accompagnare i calciatori di prestazione in prestazione”.

Da qui, l’idea. “Sarà nostro impegno chiedere immediatamente a Invimit e al suo presidente, Nuccio Altieri, la possibilità di finanziare la costruzione di un nuovo stadio a Lecce”. Invimit Sgr (Investimenti immobiliari italiani - Società di gestione del risparmio Spa) è una società il cui capitale è interamente detenuto dal ministero dell’Economia e delle finanze. “Operando con logiche di mercato – dice Spagnolo -, il suo obiettivo di fondo è quello di cogliere le opportunità derivanti dal generale processo di valorizzazione e dismissione del patrimonio immobiliare pubblico, attraverso l’istituzione, l’organizzazione e la gestione di fondi comuni di investimento chiusi immobiliari, come previsto dagli articoli 33 e 33-bis del Decreto Legge 98/2011”.

A suo avviso, dunque, lo stadio di Lecce “potrà essere al centro di un progetto in grado di rilanciare la casa del calcio cittadino, nella consapevolezza che i colori sociali giallorossi sono di per sé un brand di promozione della nostra collettività”. E qui la polemica. “Non credo – sostiene - che in questi ultimi anni si sia stati veramente accanto alla società sportiva, anzi mi risulta che molteplici siano state le occasioni di frizione”.

“Noi – conclude - vogliamo ribaltare il paradigma e siamo certi che il presidente di Invimit guarderà con molta attenzione la possibilità di investire a Lecce e nel Salento, coinvolgendo quegli imprenditori che dalla riqualificazione del Via Del Mare potrebbero trarre vantaggi economici che adesso non sono nemmeno immaginabili”.

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