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Giovedì, 25 Aprile 2024
Politica

Una "cosa di destra": la mobilitazione dal basso per riaggregare gli ex An

In Puglia, ma non solo, si tenta di far ripartire un nuovo soggetto, che permetta agli orfani della destra sociale di ritrovare una casa. I circoli di Ddb Puglia a lavoro per dar voce a quell'elettorato che chiede rappresentazione

Bari - Una "cosa" di destra. C'è questo nell'obiettivo dei Circoli di Destra di Base della Puglia: a livello nazionale si sogna una nuova casa per tutti gli ex An, che non abbia a che fare col Pdl e che non sia come chiariscono la "tenda canadese" di “Fratelli d’Italia”: "C'è un elettorato potenziale che va dall’8 al 12% - precisa in una nota il coordinatore regionale, Adriano Napoli - e che non si sente rappresentato e tutelato dal Pdl".

"Sono già due anni e mezzo che i circoli - prosegue - pugliesi si sono staccati dal Pdl essendosi già allora resi conto che in casa di Fitto gli ex An che aspiravano a rappresentare e tutelare la loro identità, i loro valori e il loro impegno politico istituzionale non avrebbero mai avuto nessun ruolo e nessuno spazio politico degni di questo nome. Da due anni e mezzo, Destra di Base si è faticosamente prodigata in questo senso in tutta la Puglia al fine di custodire e non disperdere il patrimonio politico e militante che tanta buona politica aveva espresso nel Movimento Sociale italiano prima e in An poi".

Secondo Napoli, oggi sembra giunto il momento di tentare di riprendere quel "discorso di Destra", bruscamente interrotto "dalle sconsiderate scelte elettorali compiute da Fini e company qualche anno fa": "Possiamo anche definirle - chiarisce - 'le prime prove tecniche di riaggregazione della Cosa di Destra' le tante iniziative tra gli esponenti dell'ex Alleanza Nazionale che sono in programma in questo mese e nel prossimo".

Il 17 maggio ci sarà un coordinamento regionale dei circoli Destra di Base nel quale interverrà il senatore Domenico Nanìa, che il giorno prima, il 16 maggio sta riunendo altri ex An in un'incontro nella Sala Gialla dell'assemblea regionale siciliana per discutere sul progetto di "ricostruire qualcosa a destra". "Finalmente anche a livello nazionale - ribatte Napoli - si sono accorti che da più parti ci sono da tempo chiari segnali che indicano la voglia di ridare una 'casa comune' alla destra italiana che ormai è praticamente scomparsa dal dibattito sociale, politico e istituzionale sia locale che nazionale".

Per DdB, urge una grande iniziativa per delineare la destra del futuro, organizzata in maniera ben diversa dalla precedente e con una classe dirigente profondamente rinnovata a tutti i livelli: "Prima che sia troppo tardi - puntualizza -, urge riaccendere un faro nel buio totale in cui sono stati portati i tantissimi nostri elettori e simpatizzanti e dare vita ad una Destra valoriare autonoma, meritocratica e partecipativa, che ci faccia riprendere il cammino e dare un senso compito e una dignità vera al nostro impegno politico elettorale".

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