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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Politica

Veleni post elezioni. Signore alla Poli: “E’ fuori dal centrodestra. Si ritiri”

Dopo l’analisi impietosa dei risultati elettorali e l’invito della senatrice arriva la replica del coordinatore provinciale di Fratelli D’Italia. “Ha sempre diviso la coalizione. Ormai è fuori dai giochi, se ne faccia una ragione”

LECCE - Scorie e veleni post elettorali dopo la debacle in casa del centrodestra, appannaggio della vittoria sonante di Carlo Salvemini già a lavoro nelle vesti di sindaco di Lecce, e con l’affondo della candidata delle Civiche unite, Adriana Poli Bortone, che senza molti giri di parole ha chiesto “l’azzeramento” dei vertici dei partiti della coalizione che ha sostenuto Saverio Congedo. Una sollecitazione a bocce ferme, e dopo l’analisi e l’ammissione della sconfitta elettorale, che secondo la senatrice ed ex sindaco del capoluogo, impone le dimissioni dei massimi dirigenti di Fratelli D’Italia e Forza Italia (dallo stesso Congedo a Paride Mazzotta a Mauro D’Attis) dopo i risultati “sconfortanti” ottenuti a Lecce e a Bari. Una valutazione impietosa giunta da destra alla quale oggi replica con puntiglio Pierpaolo Signore, coordinatore provinciale di Fratelli d'Italia e componente della direzione nazionale del partito. Anche in questo caso, all’analisi provocatoria della Poli, fa eco l’invito esplicito di Signore nei confronti dell’ex sindaco: “E’ tempo che si ritiri. E’ fuori dal centrodestra”.

Non lesina Pierpaolo Signore a definire, quanto reso pubblico in conferenza stampa dalla senatrice e da Ugo Lisi, come il “filone del teatro dell’assurdo e il trionfo del paradosso” disapprovando, ovviamente, i toni e gli inviti rivolti alla compagine dei partiti e dei vertici dirigenziali che reggono le sorti delle segreterie cittadine, provinciali e regionali. “È oltremodo paradossale, infatti, che la senatrice oggi tenti di accreditarsi come riunificatrice del centrodestra, senza farne più parte già da tempo, con la sua lunga e brillante tradizione di spaccature dell’elettorato” ammonisce Signore, “non ci ha certo stupiti vederla, per prima, celebrare la vittoria di Salvemini vista la sua lunga storia da diversamente alleata del centrosinistra. Una storia lunga ventiquattro anni, visto che è possibile datare la sua prima performance del genere addirittura al 1995, quando si produsse in due capolavori tra elezioni comunali e provinciali, consegnando in entrambi i casi la vittoria al centrosinistra”.

Il coordinatore provinciale di Fratelli d’Italia prosegue poi con il suo excursus sulla storia politica e sulle scelte della senatrice con l’intento di contrapporla alle valutazioni critiche rivolte dalla Poli alla coalizione del centrodestra leccese. “Dopo essere entrata in sonno durante il periodo della sua sindacatura” attacca Signore, “è tornata poi in attività in occasione delle provinciali del 2009, senza però riuscire a pieno nel suo intento. Ritrovato il necessario smalto, invece, la sua opera divisiva è tornata a produrre il massimo risultato nelle elezioni regionali, sia nel 2010 sia nel 2015. Non c’è che dire, un palmarès di tutto rispetto. Quello smalto, però, oggi sembra essersi definitivamente appannato. Oggi è costretta a rallegrasi della vittoria di Salvemini consapevole, però, di non essere riuscita a ritagliarsi alcun merito, alla luce del risultato assolutamente striminzito ottenuto in questa tornata elettorale. Ed è altresì costretta ad arrampicarsi su numeri risibili” valuta ancora Signore, “per tentare di ritagliarsi ancora un ruolo, uno qualsiasi, che evidentemente nessuno le riconosce più, neanche tra gli elettori”.

Non gradisce il coordinatore di Fratelli d’Italia quella che definisce una inopportuna “intromissione nelle scelte di formazioni politiche in cui la Poli è soltanto transitata, in passato, per poi venirne allontanata”. Da qui la valutazione conclusiva di Signore che rivolge un invito altrettanto esplicito e risoluto: “Ci sembra evidente che per lei sia decisamente giunta l’ora di ritirarsi dalla ribalta politica” conclude, “in ogni caso, c’è una cosa di cui dovrà necessariamente prendere atto: la senatrice Poli Bortone è ormai definitivamente fuori dallo schieramento del centrodestra. Se ne faccia una ragione”.

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