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Verde, mercati, mobilità, pesca e lavori pubblici. Le sfide dei candidati sindaco

Cinque proposte di Salvemini, Baglivo, Fiorella, Congedo e Poli Bortone per il futuro di Lecce: dai parchi a Settelacquare, dalla Sgm ai pescatori di Frigole ai controlli sui lavori stradali

LECCE – Entrano nel vivo le sfide a distanza tra i candidati sindaco di Lecce sui temi nevralgici della programmazione per il miglioramento dei servizi in città e la risoluzione delle problematiche che attanagliano i cittadini. Anche oggi i cinque candidati, Carlo Salvemini, Arturo Baglivo, Mario Fiorella, Saverio Congedo e Adriana Poli Bortone, hanno palesato le loro idee e progetti sul alcune tematiche che fanno parte integrante dei rispettivi programmi elettorali. Il sindaco uscente Salvemini ha fatto il punto sulla rete di parchi e il nuovo  Piano del verde urbano, mentre il candidato del M5S, Baglivo, ha puntato sulla necessità di rilancio dell’area mercatale di Settelacquare. Per Mario Fiorella di Sinistra Comune c’è da mettere mano subito sulla mobilità cittadina e sul servizio di trasporto pubblico della Sgm, mentre Saverio Congedo della coalizione del centrodestra è tornato a sollecitare soluzioni immediate per il nodo della posidonia e delle barche bloccate dei pescatori nel porticciolo di Frigole. Infine dalla senatrice Adriana Poli Bortone è giunta una riflessione sulla necessità di innalzare i controlli sui lavori pubblici e soprattutto stradali avanzando eventuali richieste di risarcimento danni nei confronti di quelle grandi ditte che effettuano gli interventi “deturpando” e creando disagi al decoro della città.             

Salvemini: “Lecce sarà la città dei parchi”

Una rete tra i parchi, con il nuovo piano del Verde urbano: è questa la proposta candidato sindaco della coalizione progressista, civica e moderata, Carlo Salvemini, sul tema specifico del verde urbano e dei parchi nella città di Lecce. “Lecce è oggi una città ricca di parchi, giardini storici, aree naturalistiche. Un inestimabile patrimonio verde che è importante mettere in rete ricucendo fratture e separazioni, tracciando percorsi pedonali e ciclabili, riqualificando gli spazi pubblici che li circondano e la viabilità per farli essere spazi di connessione e attraversamento tra diverse parti di città, luoghi di itinerari turistici verdi, e polmoni pulsanti di una città più vivibile”. Nello specifico il candidato sindaco elenca nel dettaglio tutte le aree da raccordare nel nuovo piano del verde urbano: La villa comunale, il giardino di Ogni Bene agli Agostiniani, le mura urbiche, il cimitero monumentale, il parco di Belloluogo, Villa Reale, il parco ex Galateo, il cui cantiere di rigenerazione partirà entro pochi giorni, il campo di Santa Rosa (la più estesa area verde di Lecce dopo l’acquisizione dell'area dalla scuola di Cavalleria), il parco Delle Cave di Marco Vito, l’Orto Botanico del Salento, insieme al Parco regionale di Rauccio, l’area naturale di Acquatina, Torre Veneri, la riserva biogenetica di San Cataldo fino alle Cesine.

“Nei nostri diciotto mesi abbiamo definito un importante strumento di governance con la firma del protocollo verde insieme all’ordine degli Agronomi e Forestali, l’Agenzia regionale attività irrigue e forestali, la fondazione Orto Botanico” spiega Salvemini, “abbiamo redatto il censimento dei parchi urbani, dei giardini pubblici di quartiere, dei filari alberati, piantumato strade e spazi pubblici. Ora occorre pianificare la strategia di un grande Piano del Verde, per migliorare la manutenzione e la salute di questo importante capitale ambientale, correggere gli errori, innalzare la qualità delle nuove progettazioni, individuare risorse e attivare collaborazioni con i privati con nuove forme di gestione innovativa per incrementare la fruizione dei luoghi e custodire al meglio questo importante capitale. Vogliamo promuovere una rete di parchi per offrire percorsi di scoperta della città oltre il patrimonio monumentale, fare scoprire tutte le ricchezze meno note, valorizzare sempre di più la bellezza di Lecce”.

Baglivo: “Settelacquare, il mercato può rinascere”

Con i nuovi provvedimenti in itinere per la valorizzazione delle aree mercatali sui quali sta già lavorando il ministro per il Sud, Barbara Lezzi, si potranno avere nuove prospettive di sviluppo e rilancio anche in quel di Lecce, a partire dalla zona di Settelacquare. E’ quanto prefigura il candidato sindaco di Lecce del Movimento 5 Stelle, Arturo Baglivo, che proprio per l’area mercatale di Settelacquare propone “un progetto organico per la sua valorizzazione” grazie proprio agli incentivi che potranno arrivare dalla manovra del governo centrale. “In una piccola economia come quella leccese le aree mercatali rivestono un ruolo importante, per questo ringraziamo il ministro per il Sud, Barbara Lezzi, che è a lavoro per la valorizzazione di questi luoghi, per cui a breve verranno emanati  importanti provvedimenti” annuncia Baglivo, “quando si parla di mercato di Settelacquare a Lecce si evocano sempre ricordi dolorosi e spreco di denaro pubblico” dice ancora il candidato penta stellato, “un’ampia area che sarebbe potuta diventare un centro mercatale tipico, sicuro e comodo per i commercianti e funzionante come polo attrattivo del turismo, che invece nel corso degli anni è stata abbandonata all’incuria, vandalizzata con vetri rotti, muri imbrattati, sporcizia e utilizzata come riparo da senzatetto. Quello che rimane di un progetto così ambizioso è solo un piccolo spazio attivo, che racchiude quel che resta del commercio agroalimentare del vecchio mercato coperto”.

Grazie ai fondi in arrivo, secondo Baglivo, si possono intravedere nuovi barlumi di ripresa. “Sarà possibile rivisitare l'intera struttura” spiega, “correggendo gli errori di impostazione e di gestione sinora operati, immaginando un utilizzo più ampio e funzionale degli spazi. Ad esempio, estendendo il coinvolgimento al mondo dell'associazionismo, con un invito aperto alle società ed agli stessi cittadini, al mondo delle giovani imprese, delle start-up. Si potranno invogliare i cittadini leccesi lontani da Settelacquare a i turisti in visita al centro di Lecce a raggiungere il mercato con navette che partendo dal centro lo raggiungano gratuite e riservate per i clienti del mercato. O ancora, attuare una campagna di promozione che renda il mercato di Settelacquare un’isola felice di acquisto, lontana dal caos cittadino e dalla confusione degli ipermercati. Settelacquare dovrebbe e potrebbe essere lo specchio produttivo e sociale della nuova Lecce”

Fiorella:  “Trasporto pubblico ai box. Serve nuovo Piano”

Faro puntato sul trasporto pubblico e sulle sue problematiche da risolvere per il candidato sindaco di Sinistra Comune, Mario Fiorella, che illustra alcune delle priorità del nuovo piano della mobilità cittadina. “I problemi della mobilità e del traffico a Lecce investono molteplici aspetti, a partire da quello, basilare, di fermate Sgm prive di informazioni essenziali, come la linea transitante in quel punto, la destinazione, il tragitto e gli orari” spiega Fiorella, “una situazione che si protrae da anni e che rende l'accesso al servizio di trasporto pubblico un vero rebus, in punti centrali della città e in periferia. Senza contare che molte fermate non sono chiaramente segnalate e gli utenti si affidano alla disponibilità del personale Sgm o degli altri viaggiatori. Per non parlare delle marine, dove le attese, per alcune fermate, si protraggono per lungo tempo sotto il sole, mancando, oltre alle informazioni, anche dei ripari dalla calura”. Sinistra Comune pensa di incentivare il ricorso agli autobus, anche nell'ottica di immaginare una città più green ed ecosostenibile, partendo dalle basi, offrendo ai passeggeri la possibilità di sapere quale mezzo prendere. “Non è pensabile che, in una città ad alta densità turistica come Lecce” sottolinea il candidato sindaco di Sinistra Comune, “le fermate Sgm siano sprovviste di cartelli informativi, la cui installazione, certamente, non richiede investimenti ad alto livello. I monitor, infatti, che avrebbero dovuto garantire un pacchetto di informazioni agli utenti del servizio di trasporto pubblico, linee e orari, pur utili, sono ubicati solo in alcuni punti strategici e, spesso, sono malfunzionanti, richiedendo, evidentemente, una manutenzione più puntuale. A nostro avviso, occorre, dunque, iniziare a garantire i servizi minimi ai passeggeri Sgm” conclude Fiorella, “ovvero delle tabelle informative, accessibili a chiunque, per evitare che un passeggero trascorra del tempo interminabile nell'attesa di capire quale numero di autobus prendere per raggiungere la propria destinazione e, alla fine, scoraggiato, decida di ricorrere comunque all'automobile. Una sconfitta, in tal caso, per la comunità e per l'ambiente”.

Congedo: “Soluzioni immediate per i pescatori di Frigole”

Ritorna sulle problematiche che affliggono i pescatori di Frigole il candidato sindaco del Centrodestra, Saverio Congedo, anche  perché ogni giorno che passa, senza poter uscire con le barche, si traduce in una perdita drammatica per il sostentamento delle famiglie locali che vivono di pesca. “A quanto mi risulta, esisterebbe un preventivo fatto predisporre dagli stessi pescatori che quantifica l’intervento necessario nell’immediato, riguardante la rimozione ed il ricollocamento in luogo adatto della posidonia, in soli 11 mila euro” dice Congedo, “chiedo, quindi al commissario Sodano di valutare la possibilità di acquisire il preventivo e prendere in considerazione la possibilità di intervento in tempi rapidi. Esiste, comunque anche un’altra possibilità alternativa ma definitiva, anche se dai tempi leggermente più lunghi” rileva il candidato del centrodestra, “quella di usufruire dell’altro canale presente, solo cinquecento metri più a nord, che presenta caratteristiche utili ed è già parzialmente attrezzato. Si tratta di un canale, quindi, che richiederebbe interventi minimi per essere messo a disposizione dei pescatori, in tempi relativamente brevi e a costi relativamente contenuti. In ogni caso è necessario agire al più presto” conclude Congedo, “perché le barche dei pescatori continuano ad essere bloccate in quel canale ostruito dalle alghe e le loro famiglie non possono permettersi di aspettare i tempi della campagna elettorale e dell’insediamento della nuova amministrazione”. 

Poli Bortone: “Controlli sui lavori pubblici e stradali”

“Non si può stare in silenzio di fronte all’immagine di una città interamente devastata da oltre un anno con lavori interminabili che hanno procurato danni ingenti alla vita quotidiana dei cittadini ed al decoro della città stessa”. E’ quanto afferma Adriana Poli Bortone, candidato a sindaco di Lecce per la colazione delle Civiche unite. “A parte la assoluta assenza di programmazione dei lavori, che vedono devastata la stessa strada un giorno per le condutture idriche e l‘altra per la fibra ottica” accusa la Poli, “non si può accettare che siano fatti dei lavori senza esercitare controllo alcuno. E’ intollerabile dover affrontare un traffico impazzito, non avere nessuna certezza del termine dei lavori, continuare ad assistere alla devastazione della città. Acquedotto pugliese e Open Fiber, non esito a dirlo, non possono pensare di restituirci una città distrutta nel suo decoro.  Per carità, lavori utili, subappalti che fanno lavorare operai del territorio” evidenzia la già senatrice, “ma le regole vanno rispettate. Ed il ripristino a regola d’arte è condizione assoluta alla base di ogni concessione per effettuare dei lavori. Sono stati mai chiesti i danni per il mancato ripristino, per gli eventuali ritardi nella realizzazione delle opere, per il mancato rispetto di una eventuale programmazione? Al di là delle generiche diffide e sollecitazioni che sarebbero state fatte dall’amministrazione comunale uscente, e delle rassicurazioni degli interessati, è stato chiesto per lo scempio effettuato il risarcimento adeguato?”

Poli Bortone rileva criticamente come nell’ultimo decennio “sciatteria e disordine l’hanno fatta da padroni nella città di Lecce, nel totale, colpevole disinteresse delle ultime due amministrazioni comunali”. E la “pretesa” dell’ex sindaco è quello che i soggetti di grosso rilievo economico, quali Aqp e Open Fiber, restituiscano una città come è stata lasciata. “Almeno, come l’ha lasciata nel 2007 l’amministrazione da me condotta” puntualizza la Poli, “civile, decorosa, e soprattutto ordinatamente vitale, senza cioè, rattoppi da quattro soldi, magari fatti con asfalto diverso da quello precedentemente utilizzato. Pretendiamo semplicemente il giusto: che vengano interamente rifatte le strade perché, in difetto del dovuto intervento, dovrà esser compito di un’amministrazione seria e competente che, a differenza di quanto accaduto in passato, abbia il coraggio di portare in giudizio queste società per chiedere loro il dovuto ristoro”. E, per rimanere in tema di manutenzione stradale, La Poli Bortone chiede anche un intervento di manutenzione delle tangenziali, che costituiscono l’opera più utile e rilevante del Salento degli ultimi tre anni. “Un’opera messa nel dimenticatoio” conclude la Poli, “oggetto di numerosi quanto onerosissimi contenziosi, che nel 1998 la mia amministrazione ereditò dalla precedente, e portata a termine solo grazie alla caparbietà e l’impegno costante che assumemmo per la realizzazione dell’opera”.

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