LECCE – Mancano poche settimane e poi, per i lavoratori di Alba Service, scadrà anche il sussidio della cassa integrazione in deroga. All’inizio del nuovo anno i dipendenti della società partecipata dalla Provincia di Lecce si troveranno quindi privati degli ammortizzatori sociali, conquistati al prezzo di una dura battaglia sindacale, e senza alcuna prospettiva di un impiego futuro.

La vertenza Alba Service viaggia, dunque, su un binario morto e l’ente di Palazzo dei Celestini, in grave affanno a causa dell’esiguo finanziamento statale erogato per il 2017 (pari ad 1 milione e 300 mila euro) è tornato a battere le lingua sul dente malato.

È di oggi, infatti, la comunicazione urgente inviata al prefetto di Lecce, Claudio Palomba, firmata dal presidente Antonio Gabellone che mira a fare il punto sulla delicata questione. “È stata  formulata di recente – si legge nel testo –, e su sollecitazione dei sindacati, una proposta del liquidatore Conte avente ad oggetto la possibilità di far svolgere i servizi di manutenzione di strade e scuole agli operai della società, attraverso un affidamento all’altra società della Provincia di Lecce, Nuova Salento Energia, e tenuto conto della inoperatività sotto il profilo finanziario di Alba Service”.

“Tale soluzione – fa sapere oggi il presidente – è apparsa agli uffici dell’ente di improbabile realizzabilità, in ragione delle perplessità connesse alla necessità di osservare le regole degli articoli 20 e 25 del decreto legislativo 175 del 2016 (società pubbliche: norme di conduzione) ed evitare i rischi connessi ad un’eventuale applicazione dell’articolo 2112 del Codice civile relativo ai diritti dei lavoratori nel caso di trasferimento d’azienda”.

Nella sua lettera Gabellone si rimette alle immediate determinazioni del prefetto, per cui è richiesta una valutazione immediata e autorevole della problematica evidenziata dalla Provincia.