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Telecamere montate sui bus per proteggere le corsie preferenziali dalle auto

Il bilancio del 2014 di Sgm è stato presentato in commissione Bilancio. L'azienda ha confermato l'interesse per la gestione del nuovo parcheggio interrato dell'ex Enel e l'adeguamento dell'area di sosta di piazzale Carmelo Bene con perimetrazione e vigilanza

LECCE – Dopo la police cam, videocamera posizionata sulle auto della polizia locale, ma di cui quasi si sono perse le tracce dopo pochi mesi a causa di una serie di guasti, sulle strade di Lecce sono arrivo telecamere sistemate direttamente sui mezzi del trasporto pubblico: serviranno per rilevare la sosta selvaggia sulle corsie preferenziali.

Ne sono dotati due autobus di ultima generazione che entreranno a far parte del parco mezzi di Sgm entro la fine dell’estate. A bordo anche dispositivi audio e video per le informazioni necessarie ai viaggiatori, con particolare attenzione agli ipovedenti. Novità, finalmente, anche dal punto di vista delle fermate: 350 paline e 20 nuove pensiline verranno installate a breve.

La società che gestisce trasporti e parcheggi nella città di Lecce, partecipata al 51 per cento dal Comune, ha presentato oggi ai componenti della commissione Bilancio il conto economico dell’esercizio 2014 che ha segnato un utile di 185mila euro. Risultato, questo, commentato con sollievo dal direttore di esercizio, Ugo Guacci (accompagnato a Palazzo Carafa dalla dirigente amministrativa Maria Costanza Causo) perché maturato in un contesto di minori trasferimenti da parte del socio di maggioranza che hanno portato a una riduzione dei ricavi, in quattro anni, di circa 3 milioni di euro.

Rispetto all’anno precedente migliorano i ricavi relativi alla sosta (200mila euro) e ai trasporti (70mila), questi ultimi grazie alla nuova convenzione con l’Università del Salento. Troppo onerose, invece, le attività di rimozione coatta e di gestione della segnaletica: per quanto riguarda le prime, nel 2014 sono state 735, cinque volte meno di quante ne venivano fatte dieci anni prima.

Guacci ha confermato l’interesse di Sgm per la gestione del parcheggio del palazzo Ex Enel, in viale De Pietro: circa 700 posti disposti su tre piani interrati. Una struttura annunciata da anni come decisiva per una nuova gestione del traffico cittadino, ma intorno alla quale la trattativa è molto difficile stante da una parte il ridotto margine di manovra economico della società e dall’altro l’investimento milionario dell’impresa che lo ha realizzato.

Confermati i lavori per il nuovo look del parcheggio dell’ex Foro Boario che sarà recintato, vigilato, meglio illuminato e con dispositivi automatici di accesso. Altri interventi saranno realizzati anche per migliorare la qualità dei servizi di accoglienza dei turisti e dei passeggeri in genere nel city terminal dove Sgm ha da tempo spostato anche i suoi servizi di front office.

Ma la situazione del conto economico di Sgm non è, per il consigliere Carlo Salvemini, l’unico dato di cui un amministratore pubblico può tenere conto. Il tasto più dolente, per l’esponente di Lecce Bene Comune, resta il filobus, che è costata alla città una valanga di milioni di euro. I mezzi agganciati alle “ragnatele” di cavi hanno sostituito quelli tradizionali in servizio su tre linee, ma nel complesso il numero complessi di passeggeri che utilizzano il trasporto pubblico è anche diminuito rispetto agli anni precedenti. Sono diminuiti i chilometri finanziati, perché l’amministrazione comunale ha azzerato il proprio contributo economico, ma che si viaggi solo grazie ai servizi minimi della Regione Puglia è oramai storia vecchia. 

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