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Giovedì, 28 Marzo 2024
Politica

Xylella, Emiliano agli agricoltori: “Al lavoro per istruire tutte le pratiche del Psr”

Oggi un primo incontro a Lecce del presidente regionale. Forte critica di Fitto: "Quattro anni di chiacchiere, basta prese in giro"

LECCE – Michele Emiliano è stato a Lecce, oggi, per un primo incontro sulla questione xylella, cui ne seguirà un altro, in una serie di ascolti volti anche a fare il punto della situazione sul Psr (Piano di sviluppo rurale. Il presidente, presso la sede salentina della Regione Puglia, in viale Aldo Moro, accompagnato dal direttore dell'Assessorato regionale all'Agricoltura, Gianluca Nardone, ha incontrato le delegazioni delle associazioni agricole.

Durante il faccia a faccia, Gianni Cantele, presidente di Coldiretti Lecce, che guidava la delegazione pugliese dell’associazione, ha puntualizzato che dopo anni di errori, incertezze e scaricabarile, occorre un cambio di passo deciso con il via libera al Decreto emergenze. Stop burocrazia e sostegno reale a quegli agricoltori colpiti dell’area infetta che vogliono avere la libertà di espiantare e reimpiantare.

“E' evidente l'esigenza vitale che il presidente Emiliano convochi il tavolo istituzionale, rispettando la composizione prevista dall’ordine del giorno approvato all'unanimità dal Consiglio regionale del 31 maggio 2018, di cui fanno parte oltre alle organizzazioni di rappresentanza del mondo agricolo, l'Anci, i rappresentanti del mondo scientifico e della ricerca e l'Osservatorio fitosanitario regionale per affrontare tutte le problematiche complesse di cui da oggi in avanti avrà la responsabilità diretta ‘senza se e senza ma’ nell'applicazione puntuale del Decreto”, ha chiesto il presidente Cantele.

In risposta alle numerose richieste avanzate dalla Coldiretti Puglia sulle risorse del Psr da destinare alle aziende agricole dell'area infetta da Xylella, sui frantoi e sugli innesti, il presidente Emiliano ha assunto diversi impegni che l’associazione reputa importanti. “La Regione sta procedendo con il pagamento delle prime cinquanta domande del bando 5.2 del Psr Puglia con un acconto al 100 per cento e via via procederanno con il pagamento a blocchi di cinquanta imprese”, riferisce Cantele su quanto annunciato dal presidente Emiliano. “Abbiamo posto il problema di preoccupanti interpretazioni del Decreto sui reimpianti che imbriglierebbero per l'ennesima volta le aziende agricole che vogliono solo ripartire e riavere un futuro imprenditoriale. Il presidente Emiliano ha annunciato una delibera di Giunta con cui semplificare le procedure di reimpianto”, ha aggiunto Cantele a margine dell’incontro.

“Dei primi 30 milioni di fondi Cipe assegnati dal Ministro per il Sud Barbara Lezzi – ha aggiunto Cantele - 25 milioni andranno a rimpinguare i fondi del bando 5.2 per le imprese agricole, 3 milioni di euro saranno destinati agli innesti per salvare il patrimonio degli ulivi monumentali, 2 milioni saranno destinati ai frantoi attraverso il Distretto agroalimentare Jonico Salentino".

Sui vari punti, Emiliano così ha spiegato, in una sua nota stampa: “Abbiamo un problema di interpretazione giuridica che riguarda il nuovo Decreto che si è improvvisamente dimenticato di autorizzare in maniera semplificata il reimpianto in zona vincolata dal punto divista paesaggistico". “Abbiamo ritenuto – ha proseguito– di supportare gli uffici regionali con un'interpretazione autentica del Decreto da parte della Giunta in modo tale da proteggere i nostri tecnici da eventuali responsabilità”.

Affrontata pure la questione relativa al Psr generale. “Sto chiedendo a tutti – ha spiegato Emiliano – di evitare impugnative della sentenza del Tar di Bari che ha dato ragione alla Regione, soprattutto quelle impugnative che rischiano di annullare il bando stesso. Se malauguratamente dovesse verificarsi una cosa del genere, noi rischieremmo di far saltare gli investimenti di tutti i richiedenti. Se ci accontentiamo della soluzione che il Tar di Bari ha dato alla vicenda del Psr noi possiamo cominciare i pagamenti e soprattutto far aggiungere altre risorse in modo tale da recuperare questo anno che abbiamo perduto a causa delle impugnative giudiziarie”.

1 BENEDETTO ACCOGLI-2“Rimettiamoci subito in carreggiata: il confronto con il presidente Michele Emiliano è positivo, lo apprezziamo, ora si proceda con gli espianti e si dia il via libera ai reimpianti, non vogliamo morire di Xylella e di burocrazia”. Con queste parole, Benedetto Accogli, presidente provinciale di CIA Salento, esprime la propria soddisfazione per l’esito dell’incontro tra le organizzazioni agricole e il governatore della Regione Puglia. “Le polemiche non ci hanno mai interessato”, ha aggiunto Accogli.

“Il Decreto emergenze è stata una conquista del mondo agricolo che sa unirsi, una vittoria di tutti gli olivicoltori e i frantoiani che hanno rinunciato alle bandiere e sono scesi in piazza coi gilet arancioni. Ora alle misure di quel decreto va data concreta attuazione. Al presidente Michele Emiliano abbiamo ribadito la piena disponibilità a fare la nostra parte, come sempre”. Cia Agricoltori Italiani della Puglia, inoltre, ha apprezzato le rassicurazioni del governatore riguardo allo sblocco immediato delle risorse del PSR, a cominciare dalle misure di cui possono beneficiare gli agricoltori più colpiti dalla Xylella.

Fitto: "Quattro anni di chiacchiere, basta prese in giro"

Fortemente critico con Emiliano è stato Raffaele Fitto, eurodeputato di Fratelli d’Italia-Ecr. “Senza vergogna”, ha esordito in un suo commento. “E’ presidente della Regione da quattro anni, nei quali ha distrutto l’agricoltura pugliese e oggi ha avuto il coraggio di farsi riprendere mentre passeggiava particolarmente ‘interessato’ in un uliveto distrutto dalla Xylella. E si ricorda solo ora? Dove è finita la sua ricetta miracolosa che avrebbe risolto il problema in cento giorni dalla sua elezione? E gli scienziati della sua task force che fine hanno fatto e quali altre ricette miracolose hanno prodotto? E l’assessore all’Agricoltura perché non era con lui? E’ ancora assessore?”

“E allora Emiliano avrebbe fatto bene ad andare nel Salento, ma da quegli agricoltori che stanno subendo pignoramenti per mancati pagamenti delle cartelle esattoriali (ex tributo 630) proprio sui terreni colpiti da Xylella, mentre la sua giunta non ha mai varato una legge per sospenderle. Così come avrebbe fatto bene ad andare nelle aziende agricole che aspettano le risorse del Psr che potrebbero non vedere mai perché la Puglia ha speso solo il 20 per cento ed all’ultimo posto fra le Regioni del Sud”. “Emiliano eviti le facili passeggiate elettorali. Gli agricoltori salentini dopo quattro anni di chiacchiere – ha concluso Fitto - non hanno bisogno anche di essere presi in giro”

L'opposizione: "Emiliano sempre assente in Regione"

Strali sono piovuti, intanto, anche da parte dell’opposizione. Con una nota congiunta, i capigruppo regionali Andrea Caroppo, Erio Congedo, Giannicola De Leonardis, Nino Marmo e Ignazio Zullo, così hanno tacciato l’assenza di Emiliano in aula, oggi: “Per chi cercasse ancora indizi, oggi ha avuto la prova provata: Emiliano ha dato l'ennesima testimonianza della sua totale incapacità di guida della Regione e, quindi, ha dimostrato tutta la sua inadeguatezza al ruolo. Dopo solo cinque minuti dall’inizio del Consiglio regionale è venuto meno il numero legale. Di nuovo e ancora una volta con lui assente, impegnato altrove”.  

Per i consiglieri di opposizione “emerge in pieno la sua incapacità di motivare la sua maggioranza, di creare un clima collaborativo e favorevole alla produttività della politica, che ha come missione la soluzione dei problemi, non la ricerca del proprio consenso. La sua incapacità di governo crea disinteresse e i malumori interni alla maggioranza e impedisce al Consiglio regionale di produrre quei provvedimenti tanto attesi dai cittadini”.

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