Il pasticciotto leccese
Buon 1° Compleanno Salento nel Piatto! E’ già trascorso un anno dalla prima ricetta e cari lettori siamo molto soddisfatti e vi siamo davvero grati per l’assidua lettura della rubrica, che ci gratifica e ci invoglia a far sempre meglio
Buon 1° Compleanno Salento nel Piatto! E’ già trascorso un anno dalla prima ricetta e cari lettori siamo molto soddisfatti e vi siamo davvero grati per l’assidua lettura della rubrica, che ci gratifica e ci invoglia a far sempre meglio. Per spegnere la prima candelina con voi abbiamo scelto il dolce salentino per eccellenza.
4/5 tuorli
1 pizzico di sale
1 albume per spennellare
Preparazione:
versate la farina sulla spiantoia ed aprite a fontana, unite lo strutto in pezzi ed iniziate a pizzicare con le dita in modo da intriderlo nella farina, aggiungete anche lo zucchero, il sale e l’ammonica, ed al centro i tuorli, tenendone uno da parte, che inserirete solo se l’impasto non dovesse riuscire a compattarsi.
Impastate il tutto abbastanza velocemente e con le mani ben fredde.
Formate un panetto, ricopritelo con pellicola e ponete in frigo per almeno un paio d'ore.
Riprendete l’impasto ed ammorbiditelo sul tavolo da lavoro leggermente infarinato. Formate un grosso salame di circa
Con gli ovali rivestire le forme per pasticciotto imburrate ed infarinate, facendo aderire bene la pasta che dovrà anche trasbordare leggermente.
Con l'aiuto di un sac-à-poche, o con un cucchiaino, riempite con la crema pasticcera quasi fino al bordo.
Con degli altri ovali chiudete e pressate delicatamente con i pollici tutt’intorno per far aderire bene la pasta frolla e formare la tipica cupoletta.
I pasticciotti pronti possono essere lasciati in frigo anche per 12 ore.
Prima di infornare spennellate la superficie con l’albume sbattuto e cuocete in forno molto caldo
Sfornate e sformate dopo pochi minuti. Sono ottimi caldi, tiepidi e freddi.
Tempo di preparazione: oltre 1h
cottura in forno: 15'
difficoltà: media
stagioni consigliate: tutte
Vino consigliato: Moscato di Trani Doc
Curiosità: il pasticciotto nasce nel
Il signor Ascalone, il pasticcere, andava cercando in tutti i modi di inventare un dolce nuovo, semplice, ma allo stesso tempo buono ed economico per poterlo vendere ad un prezzo accessibile, viste le ristrettezze di quei tempi.
Si ritrovò, alla fine della giornata, con degli avanzi di pasta frolla ed un po’ di crema pasticcera, e gira e rigira, ecco creato un dolce "pasticcio".
Della sua riuscita, però, non fu affatto contento e lo donò ad un passante che ritornò quasi subito dal suo benefattore e lo ricoprì di complimenti ed elogi.
Da quel giorno il pasticcio divenne il Pasticciotto che noi oggi tutti conosciano.
E’ il dolce salentino per eccellenza, sia pur con le tante varianti, ma quello classico detiene il primato per bontà e preferenza.
Tra i tantissimi format televisivi sulla cucina in uno americano con un pasticcere di origini siciliane molto famoso, è stato preparato proprio il pasticciotto, con una forma diversa e con dello zucchero a velo spolverato sopra, ma a parte questo era proprio il pasticciotto leccese “Made in USA”.