rotate-mobile
Ricette

Minestra di Cicerchia, "Questo sì che ti fa bene"

Che strano questo legume, piccolo, piatto e lievemente ondulato, il colore poi... sembra un grigiolino ma anche un verdolino. Sul sapore non c'è molto da discutere è buono, come tutti i legumi

Ecco la minestra di Cicerchia. Che strano questo legume, piccolo, piatto e lievemente ondulato, il colore poi... sembra un grigiolino ma anche un verdolino. Sul sapore, invece, vi garantisco che non c'è molto da discutere è buono, come tutti i legumi e come dicono sempre le mamme "Mangia, questo sì che ti fa bene"

Ingredienti per 4 persone: 400 g di cicerchia
2 spunzali (cipollotti freschi)
1 spicchio d'aglio
4/5 pomodori rossi
prezzemolo
sale
pepe
olio extravergine di oliva

Preparazione:
lasciate in ammollo la cicerchia per almeno 12 ore, tutta una notte, con del sale. Scolate e versate in una casseruola alta, o nella pignata di terracotta, ricoprite d'acqua a filo e portate a bollore. Scolate e rimettete nuovamente sul fuoco con altra acqua calda, a bollire. Ripetete questa operazione ancora una volta e nell'ultima aggiungete il cipollotto e lo spicchio d'aglio interi ed i gambi di prezzemolo.

Abbassate la fiamma al minimo e proseguite la cottura, almeno 1 ora, con il coperchio.
In una padella a parte fate soffriggere in poco olio l'altro cipollotto tagliato a rondelle con i pomodori in pezzi, il prezzemolo tritato ed il sale, 5'.

Quando la cicerchia è cotta, eliminate l'aglio, il cipollotto ed i gambi di prezzemolo prima di versare all'interno il soffritto, regolate di sale, mescolate ed insaporite ancora un paio di minuti.

Servite ben calda con pane di grano tostato o fritto in piccoli pezzi.
Tempo di ammollo: 12h
cottura: 2h
difficoltà: media
stagioni consigliate: tutte

Vino consigliato: Matino Doc rosso

Variante: in versione finger food: frullate la cicerchia e farcite una costa di sedano (tipo piccole barchette), filo d'olio a crudo.

Curiosità sulla ricetta
La cicerchia, cicercola, ingrassamanzo, dente di vecchia, pisello quadrato è un alimento inserito nell'elenco nazionale dei prodotti agroalimentari tradizionali.
La cicerchia è un antico legume considerato molto povero ed ormai poco conosciuto e consumato.

La ritroviamo, ancora, in quella zona del Salento conosciuta come Grecìa Salentina, di cui fanno parte alcuni paesi dell'area che comprende le Terre d'Otranto e in griko viene chiamata dòleka.

Conosciuta anche come cicirchia o tolica è una rustica pianta leguminosa coltivata fin dall'antichità nel Salento. Il baccello ha all'interno pochi e piccoli semi che si presentano come piselli leggermente schiacciati. I colori dei fiori della pianta vanno da un bianco al rosa fino al blu. I colori dei semi dal grigio perla al beige fino al bianco panna, tutti con lievi striature tono su tono.

La coltura di questo legume è ormai molto limitata sia per la scarsa richiesta e sia per la difficoltà nella raccolta che avviene in modo pressochè manuale. Si semina in febbraio-marzo e si raccoglie tra luglio e agosto, in base alle temperature.

La raccolta avviene con la falciatura delle piante che vengono lasciate sul terreno per qualche giorno per consentire al sole di essiccare completamente i baccelli. Una volta sgranati i legumi vengono sottoposti ad un processo di accurata pulitura e solo dopo sono pronti per essere confezionati e venduti. Potrebbe diventare un prodotto tipico di "nicchia", o magari entrare nei nostri orti, oggi così tanto amati e curati.

https://www.salentonelpiatto.it/

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Minestra di Cicerchia, "Questo sì che ti fa bene"

LeccePrima è in caricamento