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Venerdì, 29 Marzo 2024
Salute

Sanità, abbattere le liste d’attesa. Rita Tarantino: “Io sfido la Regione Puglia”

La presidente del Comitato misto consultivo dell’Asl Lecce, dopo aver messo ordine e azzerato quelle della Senologia, lancia il guanto al presidente Michele Emiliano e all’assessore Pier Luigi Lopalco

LECCE- Un progetto virtuoso sorto 15 anni fa grazie al decisivo impulso dell’associazione “Sos per la vita” e in particolare di Rita Tarantino (attuale presidente del Comitato consultivo misto) e Nicola Pastore che, partendo dal dialogo instaurato tra esperti, pazienti e associazionismo, sono riusciti a rimettere ordine alla senologia e azzerare le liste d’attesa: oggi il guanto di sfida è lanciato al presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, e all’assessore alla Sanità, Pier Luigi Lopalco per tutte le liste d’attesa false.

Si chiama “Io sono” il progetto condiviso dalla direzione generale Asl Lecce e dal Comitato consultivo misto, con l’apporto del tavolo tematico per la Senologia del Ccm. Meglio noto poi, in Italia, con il nome di “Metodo Lecce”.

Oggi sfido la Regione Puglia ad abbattere le inutili liste d’attesa” dice una battagliera Rita Tarantino che propone lo stesso procedimento adottato per la Senologia e che ha funzionato portando l’attesa da due anni a soli due giorni. “Se il nostro metodo è stato riconosciuto in tutta Italia un motivo ci sarà, e lo dimostrerò al presidente Emiliano e all’assessore Lopalco”.

Rita Tarantino per mettere in pratica il “Metodo Lecce” ha studiato le linee guida, ha girato tutto lo Stivale per comprendere i meccanismi burocatrico-sanitari e alla fine è riuscita a vincere la propria partita, anche in meno tempo di quanto le aveva concesso il presidente Michele Emiliano per la Senologia: da sei mesi a quattro. L’obiettivo era stato raggiunto.

Ora lancia la stessa sfida per tutte le liste d’attesa. Però è amareggiata per ciò che non è accaduto alla Festa dell’abbraccio, un evento organizzato all’ospedale Vito Fazzi di Lecce per ringraziare chi ha combattuto il Covid-19 in prima linea.

La “Festa dell’abbraccio”

“Dieci giorni fa in un grande evento organizzato al Fazzi siamo stati ignorati come Comitato consultivo misto, eppure eravamo in prima fila. Hanno premiato anche persone che non c’entrano nulla col Covid: noi siamo stati a disposizione dei cittadini dalle sei di mattina perché il 118, i medici di base non rispondevano mai. Siamo stati il riferimento per tutto il lockdown, abbiamo realizzato progetti importanti con la Asl, ma niente. Non volevamo targhe, ma un semplice ringraziamento pubblico”.

E, dunque, ora che il Comitato consultivo misto di Lecce è entrato a far parte del Comitato regionale, il presidente Rita Tarantino ha chiesto all’assessore alla Sanità Pier Luigi Lopalco di prendere in considerazione il “Metodo Lecce” che è riuscito ad azzerare le lista d’attesa della Senologia. Ed è sicura, riuscirebbe a farlo con tutte.

Di seguito, riportiamo la lettera di Rita Tarantino che ha come destinatari il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, e l’assessore Pier Luigi Lopalco.

“Un esempio per tutti, il progetto a firma di una semplice cittadina, sulla senologia istituzionale. Progetto condiviso nel tempo dalla Asl e dal Ccm aziendale. Progetto che è riuscito ad abbattere le liste di attesa da due anni a due giorni; per la prima volta in senologia si ha una mobilità attiva! Che strano, una cittadina, semplicemente è riuscita là dove “gli esperti” hanno fallito.

Rita Tarantino-3-2-2Carissimi, voglio manifestare tutta la nostra amarezza per il modo in cui il Comitato Consultivo Misto della Asl di Lecce viene trattato e ignorato. Vi ringraziamo per averci, per la prima volta, invitati alla bellissima “Festa dell'abbraccio”. Ricordare chi si è prodigato per la comunità in questo terribile anno è cosa onorevole. Noi del Comitato misto non ci aspettavamo un premio, ma un ringraziamento, sì: un semplice grazie per quello che abbiamo fatto in questo periodo per i cittadini, per aver supplito totalmente alla vostra mancanza d'informazione e di comunicazione, per aver ascoltato, confortato, risolto centinaia di problemi. Abbiamo evidenziato le criticità, abbiamo suggerito e proposto soluzioni. Ma per voi noi siamo invisibili, per fortuna non per i cittadini. Qualcuno si permette di definirci “ignoranti”; è vero, ignoranti perché ignoriamo, perché semplicemente non ci informate, e, di conseguenza, ignoriamo quello che fate (leggi, delibere ...). Ma, attenzione, non ignoriamo quello che succede sul territorio! Abbiamo dimostrato più volte che siamo preparati, capaci, e che quello che facciamo ha sempre, ribadiamo, immodestamente, raggiunto obiettivi inaspettati.

Signori ribadiamo e sosteniamo che con lo stesso metodo si possono abbattere le liste di attesa. Come fu fatto per la senologia e venimmo derisi, noi vi sfidiamo. Sappiamo che il binomio cittadini e gratuità è esplosivo, ma esplosivo sarebbe il risultato se riuscissimo a collaborare. Non scorderò mai cosa disse un direttore sanitario dopo che fini il suo mandato “Avevate ragione a difendere i cittadini, ora che anch'io sono un semplice cittadino l'ho capito”.

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