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Salute

Pandemia e prevenzione. A Lecce il presidente dell'Istituto superiore di sanità

Fino al 6 novembre il 54esimo congresso nazionale della Società italiana di Igiene, Medicina preventiva e Sanità Pubblica. Brusaferro: "La digitalizzazione è la parola chiave per il futuro"

LECCE - Con la partecipazione del presidente dell'Istituto Superiore di Sanità, Silvio Brusaferro, si a aperto oggi presso l'Hotel Tiziano di Lecce il 54esimo congresso della Società italiana di Igiene, Medicina preventiva e Sanità Pubblica, presieduta da Antonio Ferro. L'evento, che fino al 6 novembre richiamerà nel Salento un numero cospicuo di addetti ai lavori, è naturalmente incentrato sulla pandemia, come testimoniato dal titolo, “La Sanità Pubblica nel post Covid. Occasioni di rilancio per una prevenzione integrata”. 

Il ministro della Salute, Roberto Speranza, ha fatto un intervento introduttivo, in collegamento video, che ha preceduto i saluti istituzionali: tra gli altri, quelli del sindaco, Carlo Salvemini, del direttore generale di Asl, Rodolfo Rollo, dell'assessore regionale Pier Luigi Lopalco e del presidente della Regione, Michele Emiliano.

"La rivoluzione che è seguita al dramma del Covid 19 - ha commentato il governatore - ci ha insegnato che bisogna ricostruire i nostri uffici, e secondo il mio giudizio, renderli più autonomi dalle Asl. I dipartimenti controllano che tutte le strutture sanitarie siano perfettamente allestite e quindi accreditabili e d’altra parte che seguano anche i piani di prevenzione non solo delle pandemie, ma anche delle malattie croniche e in particolare sorveglino la salute nel suo complesso: salute animale, salute ambientale e salute dell’uomo. Questi elementi evidentemente prevedono un potenziamento molto rilevante dei Dipartimenti di Prevenzione e la loro autonomizzazione dalle Asl".

Brusaferro ha tenuto una vera e propria lectio magistralis sull'esperienza italiana: “La sfida alla pandemia ci permette di rafforzare i sistemi sanitari per il futuro – ha spiegato il presidente dell'Istituto superiore di Sanità -. La creazione di un database per il monitoraggio del Covid, per esempio, continuamente aggiornato e validato da migliaia di colleghi di tutte le regioni con dati sanitari, può diventare un modello standard anche per altre sorveglianze e non solo a livello nazionale o locale, ma condiviso a livello internazionale. Digitalizzazione, infatti, è la parola del futuro, uno strumento chiave che consente un collegamento forte tra tutti i sistemi di prevenzione, di trasmissione delle informazioni, di formazione del personale.”

Oltre a Brusaferro, hanno partecipato ai lavori odierni Gianni Rezza, direttore generale della Prevenzione presso il ministero della Salute, Walter Ricciardi, che insegna Igiene presso Università Cattolica del Sacro Cuore ed è consigliere scientifico del ministro Speranza per la pandemia.

Lecce, congresso SITI_11-2

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