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Salute Gallipoli

Dal Sacro Cuore nuovo appello a Narracci: “Ora servono più anestesisti”

L’ultimo episodio di “insofferenza” nel pronto soccorso riaccende il nodo della carenza di personale anche in altre divisioni dell’ospedale

GALLIPOLI – L’ultimo episodio di “insofferenza” registrato nel pronto soccorso fa innalzare nuovamente la guardia per risolvere le emergenze latenti dell’ospedale di Gallipoli. Anche perché la carenza di personale medico e infermieristico cozzano con le prospettive di rilancio del nosocomio confermato di primo livello dal riordino del piano sanitario e della rete ospedaliera. E soprattutto si ripercuotono sull’efficienza di servizi e prestazioni per i pazienti. Un nuovo grido d’allarme per l’assenza di personale medico e infermieristico è partito in queste ore dal Sacro Cuore di Gesù. Dove in alcune divisioni si rischia il collasso, o giù di lì. Soprattutto perché la struttura ionica, specialmente in questo periodo viene presa letteralmente d’assalto. E le criticità partono non solo dal pronto soccorso in cui ogni giorno le richieste di intervento sono aumentate a livello esponenziale.  

Gli operatori sanitari e l’associazione “Ospedale Sacro Cuore”, con il suo presidente, Giacinto Scigliuzzo, sono  tornati a lamentare la carenza cronica, e da diverso tempo, di personale. Un nodo irrisolto che ora, a quanto pare, sembra aver raggiunto il livello di guardia in alcune unità operative fondamentali. Anche se l’inversione di rotta sembra già in atto.

il dott. De Giorgi (il secondo da sinistra) nuovo primario ad interm di Chirurgia in ospedale-2-2Ma proprio per dare impulso al processo di efficienza dell’ospedale di primo livello, l’associazione pro Sacro Cuore è tornata a chiedere supporto e aiuto alla direzione generale della Asl e al suo reggente Ottavio Narracci al fine di provvedere quanto prima ad aumentare la dotazione organica in particolare degli anestesisti, del personale paramedico e di quello medico e sanitario. “In particolare la situazione dell’organico medico degli anestesisti va risolta quanto prima” esplicita Scigliuzzo, “tenendo conto che nell’ospedale di Gallipoli, con circa dieci unità, vanno coperti turni per quattro servizi per le sale operatorie, la terapia del dolore, la rianimazione e la camera iperbarica e in più anche il servizio di ambulatorio per le prescrizioni delle terapia della cannabis per uso terapeutico”.

la Direzione generale della Asl leccese dal canto suo ha già di fatto avviato una metodologia di organizzazione dipartimentale con l’obiettivo di portarla a regime in tempi ragionevoli e su tutta la rete ospedaliera proprio al fine di ottimizzate i servizi e sopperire alla carenza del personale. In tale logica rientra anche uno degli ultimi  provvedimenti che ha visto affidato al già direttore della chirurgia di Copertino, il dottor Donato De Giorgi, nonché presidente dell’ordine dei medici, la guida ad interim della divisione di Chirurgia del Sacro Cuore di Gallipoli. con una deliberazione del giugno scorso la direzione sanitaria leccese aveva già sbloccato anche le procedure concorsuali per le nomine dei nuovi primari anche di Anestesia e Rianimazione, Medicina interna e Ostetricia e ginecologia.      

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