CASARANO – Un senso di oppressione improvviso e poi lo stato confusionale: un medico di base del Casaranese accusa un malore e allerta il 118. Dopo l’intervento la denuncia di vari disservizi e ora giungono le scuse della Asl di Lecce. Tutto è cominciato all’alba di domenica, poco dopo le 5, quando il professionista, esperto di medicina generale nel basso Salento, si è rivolto al personale sanitario. Lui che è abituato a soccorrere i propri pazienti e a riconoscere i vari sintomi, ha temuto un infarto.

L’ambulanza ha raggiunto l’abitazione dell’uomo e gli infermieri lo hanno sottoposto a un elettrocardiogramma. Ma non senza difficoltà. L’apparecchio, infatti, non era in grado di connettersi alla linea Internet perché, a detta degli stessi operatori, ormai obsoleto e sempre più malfunzionante. Riusciti, finalmente e dopo numerosi tentativi, a portare a termine l’esame diagnostico, i sanitari non hanno però potuto rilasciare un referto al medico-paziente.

Hanno proposto a quest’ultimo il ricovero in ospedale, per poter procedere con degli approfondimenti, ma lui ha rifiutato l’ospedalizzazione. Al contempo ha chiesto della documentazione, per avere un riepilogo non tanto del referto dell’elettrocardiogramma, quando del codice assegnatogli nell’accesso, dei test ai quali era stato sottoposto e via dicendo. “Se come medico di famiglia andassi da un paziente al quale non è stato rilasciato alcun documento dal 118, come farei a regolarmi sul da farsi?” A capire che cosa successo?, si chiede.

Il punto è che la carta termica, uno speciale e costoso supporto per la stampa dei referti, non era stata rilasciata in dotazione all’ambulanza. E sembrerebbe che non sia questo il primo e solo caso analogo. Interpellata da LeccePrima, la Asl di Lecce ha così risposto, porgendo le scuse al medico coinvolto nella vicenda. Una delle tante giunte alla nostra redazione. “Stiamo accertando come possa essersi verificato l'evento descritto nella vostra segnalazione. La carta speciale, la carta termica, in dotazione alle ambulanze del 118, è un materiale essenziale: stiamo provvedendo a verificare le forniture e gli acquisti in corso. Giungano le nostre scuse al medico che vi ha scritto”, dichiarano da via Miglietta in una nota.