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Giovedì, 25 Aprile 2024
Salute Galatina

Il faro di Cgil su Malattie infettive a Galatina: "Grave carenza di personale"

Il segretario Polimeno: "Lavoratori sotto stress; mancano 13 unità e 5 stabilizzazioni. Oltre un terzo dei ricoverati ha necessità di assistenza continua. La Asl non risponde da quasi due mesi”

GALATINA – L'ospedale di Galatina finisce sotto la lente d'ingrandimento della Funzione pubblica di Cgil Lecce. Il sindacato ha acceso un faro sulle condizioni del reparto di Malattie infettive che, come noto, è riservato ai pazienti affetti da Covid.

A detta del segretario Floriano Polimeno, che ha firmato una lettera indirizzata ai vertici della Asl, gli operatori sono sotto stress perchè mancano unità lavorative: “Ancora oggi nel padiglione “De Maria” del nosocomio galatinese si contano appena 5 medici, 32 infermieri turnisti (di cui 8 godono dei benefici della legge 104), un ausiliario, 11 operatori socio-sanitari, di cui 5 in scadenza di contratto al prossimo 19 marzo, data entro cui sono costretti a godere di ferie maturate e riposi compensativi”.

La conseguenza di questa carenza, precisa Polimeno, “è che su ogni turno risultano operativi un solo medico, 4 o 5 infermieri e 1 o 2 Oss per 25 pazienti”.

“La situazione è insostenibile – denuncia lui - visto che oltre un terzo dei pazienti ricoverati ha necessità di assistenza continua a causa di grave insufficienza respiratoria. Queste risorse altamente professionali, grazie al cui sacrificio la Asl può fregiarsi della gestione della pandemia, sono però insufficienti: ogni infermiere deve infatti operare sulle due ali del reparto, gestire le corsie, curare il trasporto di materiale e di degenti e badare contemporaneamente a 6 pazienti ciascuno, pazienti che possono essere considerati da terapia sub intensiva per le gravi sintomatologie respiratorie”.

Il sindacato esorta la Asl a “non tardare nel sostituire i 5 infermieri assenti da tempo”.

La denuncia di Cgil non è nuova e i primi solleciti risalgono al mese di ottobre 2020, “ma nulla si è mosso sinora”.

Alla Asl il sindacato torna a chiedere, quindi, di potenziare con urgenza la pianta organica per garantire una turnazione adeguata agli standard, adeguando la presenza di personale medico nel reparto; sostituendo i 5 infermieri e aggiungendo un infermiere per turno; stabilizzando gli Oss in organico, aggiungendone altri 3.

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