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Salute Gallipoli

Gatti bazzicano in ospedale, Cisal sanità chiede lumi e interventi urgenti

La situazione segnalata a Gallipoli. Al pronto soccorso, secondo quanto riferisce il segretario provinciale del sindacato, sarebbe almeno la terza volta

GALLIPOLI – Quando si dice una brutta gatta da pelare. Un problema in formato felino è stato segnalato da Giovanni D’Ambra, segretario generale provinciale del sindacato Cisal sanità di Lecce, nell’ospedale “Sacro Cuore di Gesù” di Gallipoli. Per la precisione, nel pronto soccorso. E, a detta dello stesso D’Ambra, per il reparto che accoglie i casi di emergenza-urgenza dal circondario jonico sarebbe almeno la terza volta che accade.

Le immagini sono state postate sulla pagina Facebook di Cisal sanità, che ha subito ripreso la vicenda, rendendola di dominio pubblico. Con sarcasmo, D’Ambra commenta le immagini che “ritraggono un gatto facente parte della community di primo livello dei Felis Silvestris Catus soggiornanti stabilmente nel nosocomio e con libero accesso 24 ore su 24 nei controsoffitti in cartongesso dei vari reparti e servizi. Non vogliamo pensare a cosa potrebbe succedere nel caso dei Mus Musculus” (giusto per la cronaca, nome scientifico del topo domestico).  

La segnalazione da Gallipoli

“A quanto ci hanno riferito, non è la prima volta che il personale assiste a tali irruzioni a caduta libera dal controsoffitto. Come potete ben capire queste cose non possono e non devono, succedere. E, nello specifico del pronto soccorso – aggiunge il segretario - questa è la terza volta che accade”. 

Cisal sanità, dunque, chiede chiarimenti al direttore medico e amministrativo del presidio e ritiene che debbano essere prese urgenti iniziative. “Oltre ai controlli in ogni ambito ospedaliero, per la sicurezza dei pazienti in primis e poi per il decoro dell’istituzione”, conclude D’Ambra.

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