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Giovedì, 18 Aprile 2024
Salute

Liste di attesa troppo lunghe nell’accesso alle cure: prime proposte dalla Asl

Un incontro, nella mattinata di oggi, alla presenza del commissario straordinario, dei sindacati, del responsabile unico liste d'attesa, della dirigente del Cup e dell'Ufficio convenzioni dell'Area patrimonio

LECCE – Sarebbero soprattutto legati a un ridotto funzionamento dei percorsi diagnostico-terapeutici per le patologie croniche e alle prime visite programmate i ritardi accumulati nelle liste di accesso alle cure sanitarie. Si è tenuto questa mattina, presso gli uffici della Direzione generale della Asl di Lecce, un incontro con i sindacati confederali, i segretari della funzione pubblica delle organizzazioni sindacali e il segretario della Federazione pensionati sulla gestione delle liste di attesa.

Due, al momento, le proposte emerse per lavorare verso l’abbattimento dei tempi: l'impegno ad attivare "l'overbooking periferico", ossia la possibilità di creare nuovi appuntamenti - se le agende risultano sature - in casi di motivata necessità.  A questo si somma un controllo più rigoroso e omogeneo sulle liste di attesa per stabilire azioni mirate di contenimento delle attese. Al prossimo incontro sul tema parteciperanno anche i rappresentanti dei medici delle cure primarie. La riunione, presieduta dal commissario straordinario Stefano Rossi, ha visto la partecipazione del Rula aziendale (Responsabile unico liste d'attesa), della dirigente del Cup e dell'Ufficio convenzioni dell'Area patrimonio.

"Abbiamo registrato le criticità che insistono nel nostro sistema di erogazione delle prestazioni specialistiche e ne abbiamo individuato le cause, per pianificare e introdurre gli interventi correttivi più opportuni - ha commentato il  commissario straordinario - anche le ultime rilevazioni confermano che le criticità maggiori non sono relative agli accessi ambulatoriali in urgenza ma al ridotto funzionamento dei percorsi diagnostico terapeutici per le patologie croniche e all’accesso alle prime visite in priorità programmabile e differita. Ringrazio i sindacati per le utili proposte avanzate. Con una fotografia chiara delle liste d'attesa nell'intera Asl, sono fiducioso del fatto che saremo in grado di mettere in campo iniziative efficaci per ridurre sensibilmente il divario tra domanda e offerta di prestazioni specialistiche" ha concluso Rossi.

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