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Salute

Lotta ai finti "volontari". Tredici postazioni del 118 passano a Sanità Service: via all’assunzione di 120 unità

Tredici delle 18 postazioni mediche saranno internalizzate. Dal primo maggio le assunzioni, a giungo una seconda tranche di contratti ad autisti e soccorritori. Ma Usb Lecce punta all’ampliamento della platea

LECCE – A tutti gli effetti un lavoro, ma per anni fatto passare per beneficienza e retribuito con “rimborsi spesa”.  Non è la fine della guerra al fenomeno dei finti “volontari” in ambito sanitario, ma rappresenta una prima battaglia vinta.  Dal primo maggio il servizio di 13 delle 18 postazioni del 118 csarà infatti internalizzato passando a SanitàService, società in house della Asl di Lecce. Si tratta delle sette postazioni dotate di ambulanze di Veglie, Campi 1, ex “Vito Fazzi”, Martano, Nardò 1 e Nardò 2. 

E di sei presidi sanitari con altrettante automediche: ex “Vito Fazzi”, ospedale “Vito Fazzi”, Galatina, Scorrano, Casarano e Gagliano del Capo. A questo risultato ne fa seguito un altro: in 120, tra autisti e soccorritori delle 13 postazioni su 18, saranno assunti sempre da Sanità Service. Anche il personale delle restanti cinque sarà poi stabilizzato a partire dal primo giugno. Successivamente è inoltre previsto un ampliamento della platea con altre assunzioni di dipendenti e volontari da attingere anche dalla graduatoria degli idonei, non soltanto dall'elenco dei vincitori.

Piena soddisfazione da Usb Lecce per l’obiettivo dell’internalizzazione raggiunto in una rivendicazione portata avanti nei mesi socrsi in collaborazione con le altre sigle sindacali. “Ci siamo già attivati presso la Direzione generale della Asl per l’ampliamento di ulteriori 3 postazioni del 118, come previsto dalla delibera della Giunta regionale del 2016: ciò permetterà di assumere gli autisti e i soccorritori idonei non vincitori della selezione espletata nell’estate 2022”, hanno dichiarato il segretario Gianni Palazzo assieme ad Enzo Cortese e Sergio Bellavita.

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