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Giovedì, 25 Aprile 2024
Salute

Procreazione assistita, attivo al “Vito Fazzi” il percorso di primo livello

Al via il trasferimento a Lecce da Nardò. A breve attivate anche le procedure di secondo livello e la preservazione della fertilità femminile nelle pazienti oncologiche

LECCE – La Regione Puglia ha autorizzato l’esercizio del primo livello del percorso per la Procreazione medicalmente assistita presso l’ospedale “Vito Fazzi” di Lecce. La notifica, che implica quindi il trasferimento di sede dal presidio territoriale di Nardò, è arrivata nella giornata di ieri.

Al piano terra del poliblocco del “Vito Fazzi” è quindi ora attivo il centro Pma che esegue diverse prestazioni di primo livello. Ovvero, ambulatorio, con attività di prevenzione, diagnosi e trattamento delle patologie del tratto genitale femminile (con particolare riferimento alle problematiche sulla fertilità di coppia); esami diagnostici come ecografia transvaginale, conta dei follicoli antrali (Afc), isteroscopia diagnostica e operativa, isterosonosalpingografia, ecografia ovarica per il monitoraggio della crescita follicolare, prelievi citologici per pap test, tamponi cervico–vaginali.

Ancora: esami ematochimici (ormone anti-Müllerian, altri dosaggi ormonali); laboratorio di seminologia (spermiogramma diagnostico, test di capacitazione, test di vitalità), inseminazione intrauterina; preservazione della fertilità maschile per pazienti oncologici e non.

Si accede per la prima visita con prescrizione del medico di medicina generale con dicitura “Visita Ginecologica per infertilità di coppia” (cod. cat. 10362), oppure “Visita andro-ginecologica per sterilità di coppia”. Per prenotare la prima visita e le successive visite, spiegano dall’Asl di Lecce, occorre contattare il Cup al numero verde 0832 1979911, o il reparto al numero 0832-661912 dal lunedì al venerdì dalle ore 10 alle ore 13. In alternativa, ci si può recare presso la segreteria del centro negli stessi giorni e orari. Il responsabile clinico del centro è il dottor Ezio Michele Tricarico.

Al momento sono in via di risoluzione le ultime problematiche di natura tecnica, superate le quali sarà possibile eseguire al “Vito Fazzi” anche le procedure di Pma di secondo livello e la preservazione della fertilità femminile nelle pazienti oncologiche.

“Con gioia, a nome mio e di tutto il personale del centro Pma accolgo questa tanto attesa bella notizia - ha dichiarato Tricarico - nell’interesse e nel rispetto delle tante coppie con desiderio di genitorialità. Esprimo la mia gratitudine al direttore generale, al direttore sanitario e al direttore amministrativo e a tutti coloro che hanno contribuito, in pochi mesi, al raggiungimento di questo importantissimo traguardo”.

“Dal 2013 supportiamo le coppie infertili nel percorso di genitorialità legato all’infertilità di coppia - ha spiegato la presidente dell’associazione Raggiungendo un sogno Aps, Patrizia Leone - con l’associazione ci siamo adoperati perché il centro Pma venisse trasferito da Nardò nel Vito Fazzi a maggior tutela delle coppie utenti. Vediamo finalmente la luce credendo nella direzione strategica che ha assicurato l’eccellenza anche grazie alla collaborazione di personale altamente specializzato”.

“Siamo nelle condizioni di garantire nuovamente, nella nostra Asl, il percorso di genitorialità con la Procreazione medicalmente assistita - ha assicurato il direttore sanitario Antonio Bray - dopo l’autorizzazione del Dipartimento Promozione della Salute della Regione Puglia che rende possibile il trasferimento del centro dal presidio territoriale di assistenza di Nardò al Vito Fazzi, le coppie salentine potranno fare riferimento al centro Pma del Fazzi garantito da una struttura pubblica del sistema sanitario regionale per concretizzare la possibilità di avere un figlio”.

“Ringrazio l’associazione Raggiungendo un sogno e i cittadini per il supporto dimostrato nelle diverse fasi di questa importante e strategica attivazione. Nella consapevolezza delle criticità che affrontano le coppie – ha concluso Bray –, abbiamo fatto del nostro meglio per raggiungere questo risultato e siamo al lavoro per l’implementazione del servizio Pma di secondo livello che garantisca anche la fecondazione in vitro”.

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