rotate-mobile
Salute

Pazienti fragili, quarta dose dal 1° marzo. Arriva pure il Novavax

Le novità comunicate dalla Regione. Il richiamo, a distanza di almeno 120 giorni dall’ultima dose, per chi ha compromissione della risposta immunitaria

LECCE - Partirà il 1° marzo la somministrazione della quarta dose di vaccino anti Covid per i soggetti fragili. Lo annuncia la Regione Puglia in una nota, specificando che i dettagli di questa nuova fase della campagna vaccinale saranno illustrati in un punto stampa che si terrà il giorno stesso dell’avvio nell’area esterna agli ambulatori del Policlinico di Bari. Vi parteciperanno il presidente Michele Emiliano, l’assessore regionale alla Sanità Rocco Palese, il direttore del Dipartimento della salute Vito Montanaro e il direttore generale del Policlinico di Bari, Giovanni Migliore.

A ricevere il richiamo, a distanza di almeno 120 giorni dall’ultima dose – proseguono dalla Regione -, potranno essere le persone che presentano condizioni di estrema vulnerabilità per marcata compromissione della risposta immunitaria. La circolare firmata dal direttore del Dipartimento salute della Regione Puglia, Vito Montanaro, fornisce le indicazioni operative predisposte d’intesa con la cabina di regia regionale per la prosecuzione della campagna straordinaria di vaccinazione anti Covid.

Per assicurare il massimo livello di adesione al booster da parte dei soggetti con marcata compromissione della risposta immunitaria, tutte le articolazioni e professionisti coinvolti devono procedere alla chiamata attiva dei pazienti da vaccinare.  I Centri specialistici e i Nodi della rete di Patologia e della Rete malattie rare della Puglia assicurano la chiamata attiva dei pazienti seguiti e la somministrazione, ove possibile, della dose “booster”. In alternativa – proseguono dalla Regione - devono indicare al soggetto di rivolgersi presso uno degli hub vaccinali dell’Azienda sanitaria locale territorialmente competente.

Spetta ai medici di medicina generale e ai pediatri di libera scelta, invece, la somministrazione in favore degli assistiti in assistenza domiciliare o che non sono deambulanti. Gli istituti di ricovero pubblici e privati accreditati e le strutture residenziali, semi-residenziali sanitarie e socio-sanitarie del Servizio sanitario regionale garantiscono la somministrazione della dose booster per i ricoverati e gli ospiti delle strutture. 

Le Asl, infine, devono predisporre accessi alla somministrazione del booster senza prenotazione per tutti gli altri soggetti immunocompromessi. Martedì 1° marzo si comincerà dai pazienti estremamente vulnerabili, con una condizione di immunodepressione legata alla patologia di base o a trattamenti farmacologici, seguiti dai centri specialistici.

E arriva anche il Novavax

Intanto, sempre oggi, l’assessore alla Sanità Rocco Palese ha comunicato che saranno consegnate lunedì mattina, nella farmacia dell’ospedale “Tatarella” di Cerignola, le prime 68.400 dosi del nuovo vaccino Nuvaxovid (Novavax) destinate alla Puglia. Tali dosi, verranno ripartite, poi, su base provinciale sulla scorta della popolazione Istat over 18. All’Asl di Bari saranno assegnate 21.300 dosi, all’Asl della Bat 6.500, all’Asl di Brindisi 6.700, all’Asl di Foggia 10.400, all’Asl di Lecce 13.700 e all’Asl di Taranto 9.800 dosi.

Il Novavax sarà somministrato per via intramuscolare in due dosi, la seconda dopo 21 giorni dalla prima, e sarà “ready to use”, in quanto già diluito. La conservazione sarà più snella rispetto ai precedenti vaccini in quanto saranno sufficienti frigoriferi a temperatura compresa tra 2 e 8 gradi.

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Pazienti fragili, quarta dose dal 1° marzo. Arriva pure il Novavax

LeccePrima è in caricamento