LECCE – In tema di donazione di organi sono tre realtà salentine a dominare la classifica dei comuni in Puglia: in testa Leverano, seguono Corigliano d’Otranto e Gagliano del Capo. È quanto rivela l’ultima edizione dell’Indice del dono, riguardante l’anno 2021. Si tratta del rapporto realizzato dal Centro nazionale trapianti che analizza i numeri delle dichiarazioni di volontà alla donazione di organi e tessuti registrate al momento dell’emissione della carta d’identità nelle anagrafi dei 6.845 Comuni italiani in cui il servizio è attivo.

L’Indice, diffuso in occasione della 25ma Giornata nazionale della donazione degli organi che si celebra domenica prossima 24 aprile, è espresso in centesimi ed è elaborato tenendo conto di alcuni indicatori come la percentuale dei consensi, quella delle astensioni e il numero dei documenti emessi.

Leverano, dunque, ha raggiunto un indice di 76,76/100, grazie a un tasso di consensi del 98,5 per cento, con un’astensione del 53,4 per cento: su 1.119 cittadini che hanno richiesto la carta d’identità l’anno scorso, in 521 hanno scelto di registrare una decisione: 513 sì e solo 8 no. Grazie a questi numeri, Leverano si piazza in decima posizione assoluta nella classifica nazionale dei comuni medio-piccoli (cioè da 5 a 30mila abitanti). Sempre restando in Puglia, come detto, al secondo posto si piazza Corigliano d'Otranto e in terza posizione arriva Gagliano del Capo.

Tra le province, Bari è la prima della regione, 68esima su 107 a livello nazionale, seguono Barletta-Andria-Trani (73esima), Brindisi (77esima), Taranto (78esima), Lecce (80esima) e Foggia (107esima e ultima).

La Puglia è risultata 16esima tra le regioni italiane, con un indice del dono di 55,91/100 (consensi alla donazione 64,1 per cento, astenuti 43,9 per cento), sotto la media nazionale che nel 2021 si è attestata a quota 59,23/100 (consensi 68,9 per cento, astenuti 44,3 per cento) ma con risultati in crescita rispetto all’anno precedente.