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Venerdì, 19 Aprile 2024
Salute Gallipoli

Lopalco tra le emergenze del “Sacro Cuore”. Screzi tra Minerva e Fasano

Dopo le criticità lamentate dal presidente dell’ordine dei medici, De Giorgi, sopralluogo dell’assessore alla Sanità per verificare la situazione in Chirurgia e Rianimazione

GALLIPOLI - La pressione sul sistema sanitario recata dalla terza ondata dei contagi e dall’aumento dei ricoveri dei pazienti affetti da complicanze da covid-19 ha portato, tra le conseguenze immediate, alla sospensione di ricoveri e degli interventi non urgenti e alla sospensione anche dei ricoveri presso il reparto di Rianimazione e terapia intensiva dell’ospedale “Sacro Cuore di Gesù” per almeno due settimane.

E proprio per fare il punto della situazione emergenziale nel presidio ospedaliero gallipolino (dopo le segnalazioni sullo stato difficoltà oggettiva lamentata anche dal presidente dell’Ordine dei medici, Donato De Giorgi, in merito alla blocco delle attività di chirurgia dedicata alle urgenze e alle patologie oncologiche rilevanti e complesse, nonché alla sospensione del centro pubblico di Terapia iperbarica del Salento insito proprio presso la Rianimazione del Sacro Cuore) questa mattina si è svolto un sopralluogo, presso la struttura ospedaliera, da parte dell’assessore regionale alla sanità Pier Luigi Lopalco.

All’incontro in corsia hanno preso parte anche il direttore medico dell’ospedale, Egidio dell’Angelo Custode, il sindaco Stefano Minerva, e il presidente del comitato ospedale Sacro Cuore di Gesù, Giacinto Scigliuzzo. E margine della visita in ospedale non è mancata anche qualche polemica a distanza tra il primo cittadino e il gruppo di opposizione di Gallipoli Futura.                                   

Minerva: “Blocco ricoveri esterni, non chiusura”  

A seguito della visita dell’assessore regionale Lopalco, il primo cittadino ha inteso fare il punto della situazione sul nodo ospedale, generando anche la reazione dell’opposizione. “Grazie all’assessore regionale alla Sanità, Pierluigi Lopalco per aver fatto visita oggi al nostro nosocomio e per aver ascoltato quanto segnalato dal sottoscritto e dalle direzioni mediche nonché dagli attori sanitari” ha commentato Minerva,  “abbiamo esposto e discusso alcune questioni che, ci ho tenuto a sottolineare, devono essere affrontate con urgenza. Insieme abbiamo fatto visita al reparto di Rianimazione del nostro ospedale di cui si è molto discusso in questi giorni”.

L’occasione è stata utile al primo cittadino per chiarire che “il reparto non è stato chiuso, ma sono stati bloccati i ricoveri esterni perché, in una situazione critica come questa, si doveva evitare di portare all’interno pazienti covid da altre strutture che potevano compromettere la salute degli altri pazienti. Temporaneamente, per soli 15 giorni, sono stati incaricati tre medici di Gallipoli per dare un supporto al Dea, che in questo momento necessita di un aiuto esterno, ma, scaduto questo breve periodo e una volta rientrati in servizio nel nostro nosocomio i nostri medici, il reparto sarà attivo come sempre”.

Fasano: “Sindaco reticente, già scippata Pneumologia”

Il gruppo consiliare di Gallipoli Futura ha ripercorso la visita che questa mattina l’assessore Lopalco, accompagnato dal dottorr Gianluca Borgia, medico di chirurgia, in sostituzione del primario De Giorgi, ha effettuato presso la direzione sanitaria dell’ospedale Sacro Cuore di Gallipoli per incontrare il direttore, Egidio Dell’Angelo Custode, alla luce delle forti dichiarazioni di preoccupazione manifestate dallo stesso presidente dell’Ordine dei Medici e primario di chirurgia di Gallipoli, Donato di De Giorgi.

“Questo perché lo scorso 19 marzo, come riportato nel nostro post sulla pagina di Gallipoli Futura” spiega il capogruppo Flavio Fasano, “è stata disposta la chiusura di Rianimazione dell’ospedale di Gallipoli con tre unità di medici e cinque infermieri del reparto mandate al Dea di Lecce. Il trasferimento di queste unità mediche ed infermieristiche ha comportato inevitabilmente la chiusura, tra l’altro, dell’unico centro pubblico di Terapia iperbarica per Lecce, Brindisi e Taranto”

Nel corso dell’incontro in direzione sanitaria sono sopraggiunti quindi il sindaco Minerva, insieme al presidente del consiglio e medico, Rosario Solidoro ed al presidente del distretto asl, Giuseppe Guida.

“L’assessore Lopalco, recatosi in visita nel reparto di Rianimazione, ha garantito al primario dottor Franco Mosticchio ed al suo vice, dottor. Claudio Paladini” spiega ancora Fasano, “che per il primo aprile avrebbe fatto rientrare i medici ed il personale infermieristico presso il nosocomio di Gallipoli, potendo così riaprire anche all’esterno il reparto di Rianimazione”.  

“Il sindaco Minerva sul suo profilo facebook ha dato la notizia della visita di Lopalco in forma alquanto reticente, come se la venuta fosse stata ispirata da lui, ma non è assolutamente andata così” tuona Fasano, “Lopalco è intervenuto per controllare la situazione generale e soprattutto in Chirurgia e solo successivamente per intervenire sulla questione del reparto Rianimazione, tutto ciò grazie esclusivamente all’appello del dottor De Giorgi, a cui va il nostro plauso ed il nostro grazie Zero meriti, quindi, a Minerva, che non ha nemmeno voluto chiarire la situazione facendo di nuovo passare sotto silenzio questo scippo all’ospedale di Gallipoli con conseguente danno a tutta la nostra comunità".

"L’ospedale di Gallipoli ha già perso pochi mesi fa il reparto di Pneumologia, e la cosa è stata fatta passare sotto silenzio da Minerva. Questa volta, chiunque speri di far passare quest’altra perdita del nostro ospedale sotto silenzio, si sbaglia di grosso”. Il tutto mentre la primavera non porta buone notizie: i casi a Gallipoli sono in aumento e il numero dei positivi ufficiali è pari ad oggi a 167.

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