rotate-mobile
Giovedì, 28 Marzo 2024
Salute Scorrano

Manca il personale sanitario a Scorrano: Cgil denuncia l'ospedale al collasso

La Funzione pubblica denuncia problemi di sovraccarico e stress: "Servono almeno 20 infermieri e 30 Oss, oltre a numerosi medici per garantire i turni. L'extra locazione complica tutto"

SCORRANO – L’ospedale “Veris Delli Ponti” è ancora sotto la lente d’ingrandimento della Cgil a causa della sua cronica carenza di personale. I segretari della Funzione pubblica sono tornati a denunciare i disagi che si riverberano sia sui lavoratori sia sugli utenti dell’ospedale, firmando una lettera inviata ai vertici della sanità ed al sindaco di Scorrano.

La Fp Cgil Lecce ritiene che il presidio meriti di diventare un Dipartimento di emergenza/urgenza e accettazione, Dea di I livello. Proseguendo, però, in questa direzione l’ospedale rischierebbe di “collassare”.

Secondo i sindacalisti, per garantire i essenziali di assistenza, Lea, e la regolare copertura dei turni di servizio, diventa urgente il reclutamento di 20 infermieri e di 30 Oss. Oltre al potenziamento del personale medico nei vari reparti.

La Funzione pubblica nella lettera ricorda le lamentele di numerosi infermieri che si sarebbero rivolti al sindacato “denunciano di essere regolarmente chiamati a svolgere in reparto mansioni proprie del personale Oss alle quali non sono affatto tenuti”.

Il punto di partenza della lettera, in ogni caso, è nell’aumento delle prestazioni del presidio ospedaliero, specialmente nell’area chirurgica, medica e nelle attività di sala operatoria, cui non corrisponde un adeguato incremento del personale.

Il fenomeno della extra locazione aggraverebbe la situazione: “La scelta aziendale di aumentare i posti letto per la extra locazione nei reparti di Ortopedia, Chirurgia e Ostetricia sta causando un alto livello di stress lavorativo e che mette a dura prova la resistenza fisica e psichica di tutto il personale”, denuncia il segretario Floriano Polimeno.

La carenza all’interno dei reparti e delle unità operative

Particolarmente delicata appare, a detta del sindacalista, la condizione del reparto di Medicina e lungodegenza che conta 52 posti letto distribuiti su 2 piani, vale a dire un dato “che va oltre il numero previsto dal nuovo piano ospedaliero”.

“Qui il personale collocato a riposo non è stato mai sostituito e si riscontra un ridotto organico di Oss, fatto che comporta il demansionamento del personale infermieristico”. Il reperto necessiterebbe, quindi, di almeno 2 infermieri aggiuntivi.

Discorso a parte va fatto per la “grave carenza” di dirigenza medica: i pazienti quotidianamente raggiungono un numero di 65-70, così distribuiti e diventa così urgente l’assegnazione di almeno 3 dirigenti medici. La Fp Cgil è fortemente preoccupata e si chiede come sia possibile che nell’ultimo semestre del 2018 non sono state adottate neppure le sostituzioni di personale.

Il blocco operatorio ha ulteriormente implementato la propria attività a causa della chiusura del reparto di Ostetricia e Ginecologia di Casarano e con l’aumento dell’attività chirurgica di Chirurgia Generale e Ortopedia, scaturite anche dalla chiusura dei reparti di Chirurgia generale Ortopedia di Galatina. Qui servirebbero, a detta di Cgil, almeno 4 unità infermieristiche, 3 Oss e 2 medici.

Il servizio di Dialisi necessita, invece, di 2 infermieri e altrettanti Oss.

L’unità operativa di Chirurgia generale, poi, “fa i conti con un organico scarsissimo” e necessita di almeno 2 medici. Anche l’unità di Ortopedia e Traumatologia è in sofferenza ragion per cui si è disposta l’apertura di un’ala, “però senza adeguare il personale”. Per il reparto di Ortopedia, sempre secondo Polimeno, diventa urgente l’assegnazione di almeno 2 unità infermieristiche e almeno 3 Oss e altrettanti medici.

E ancora: “Cardiologia e Utic manifestano gravissime carenze di personale a necessitano di almeno 8 infermieri, 3 Oss e 2 medici – prosegue Polimeno-. Si evidenzia un fatto gravissimo: in caso di trasferimento dei pazienti degenti il reparto resta depotenziato, con un organico insufficiente alla gestione dei pazienti degenti ed eventuali urgenze”.

Infine la Funzione pubblica ha analizzato anche la situazione del Pronto Soccorso: “Spesso la carenza di personale richiede rientri in regime di straordinario nei giorni di riposo. Diventa urgente adeguare la dotazione organica partendo dal raddoppio del turno del personale Oss, passando all’incremento del personale infermieristico, dirigente medico”.

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Manca il personale sanitario a Scorrano: Cgil denuncia l'ospedale al collasso

LeccePrima è in caricamento