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Salute

“Io voglio il Polo”: mobilitazione da 13 associazioni, artisti e imprenditori per chiedere il Polo pediatrico

Prevista in modalità online, su input della rete sociale “SoloxLoro” con il supporto di testimonial. L’appello a Emiliano, Lopalco e ai sindaci di Lecce e Brindisi, Salvemini e Rossi

LECCE – Parte da tredici associazioni salentine la mobilitazione per chiedere alle istituzioni di accelerare sull’attivazione del Polo pediatrico del Salento. Le organizzazioni, tutte incluse nella rete “SoloxLoro” e supportate da noti artisti e imprenditori, premono per la realizzazione del Polo Pediatrico del Salento, che prevede di riunire al secondo piano dell’ospedale “Vito Fazzi” di Lecce tutte le specialità pediatriche più importanti.  L’obiettivo è quello di creare una struttura multidisciplinare d’eccellenza che possa garantire la diagnosi e la cura delle più frequenti patologie acute e croniche dell’infanzia e dell’adolescenza, evitando alle famiglie lunghi e dolorosi “viaggi della speranza”. A partire dalla mattinata di sabato 24 aprile una mobilitazione online per sensibilizzare il territorio sull’urgenza di realizzare il progetto senza più indugi o ritardi anche per quello che il Polo come infrastruttura può significare per tutto il bacino di utenza, alla luce della nascente facoltà di Medicina all’Università del Salento.

L’appello è rivolto a tutti gli enti coinvolti, al presidente Michele Emiliano e all’assessore Pierluigi Lopalco della Regione Puglia, al direttore generale della Asl di Lecce Rodolfo Rollo, ai sindaci di Lecce e Brindisi, Carlo Salvemini e Riccardo Rossi. “Quello che noi ora chiediamo con forza e senza più tentennamenti è di capire con quali fondi si intenda effettivamente finanziare la nascita del Polo e che ci vengano dati tempi certi. Siamo stanchi di aspettare, ci battiamo per raggiungere questo obiettivo da anni. È arrivato il momento di passare dalle parole ai fatti”. 

“Alla nostra mobilitazione on line hanno già aderito studenti, insegnanti, medici e tante personalità del territorio che ci faranno da testimonial: il Rettore di UniSalento Fabio Pollice, l’Arcivescovo di Lecce Michele Seccia, il presidente del Conservatorio Biagio Marzo e il direttore Giuseppe Spedicati, e poi artisti e musicisti come Raffaele Casarano, i Sud Sound System, Alessandro Quarta, Ippolito Chiarello, Francesco Libetta, personaggi dello spettacolo come Maurizio Macrì, The Lesionati, Scemifreddi, imprenditrici e imprenditori come Giancarlo Negro, Danila Montinari, Maurizio Zecca, Pierluigi Leone De Castris, Grazia Manni. Tutti stanno rilanciando sui social una loro foto con l’hashtag #iovoglioilPolo e altri ancora ne arriveranno in vista del 24 aprile”, proseguono i portavoce della rete sociale.

“C’è anche un altro motivo che ci spinge a fare presto con il Polo e riguarda l’attualità legata a quest’ultima ondata della pandemia. A differenza del ceppo originario, le nuove varianti del Covid-19 non risparmiano i bambini e sono stati numerosi i casi di minorenni contagiati o, peggio, ricoverati in terapia intensiva e in rianimazione. Al momento al Fazzi non ci sono posti di terapia intensiva pediatrica, ma secondo il piano di potenziamento previsto dalla Asl ce ne saranno 4. Per quanto speriamo di lasciarci presto alle spalle questo dramma, non possiamo sapere cosa ci riserverà il futuro ma saremmo tutti più tranquilli se potessimo contare su un ospedale dotato di Pronto Soccorso Pediatrico e di un numero adeguato di terapie intensive ma anche su una capillare rete pediatrica interprovinciale che abbia nel Polo il suo terminale più importante”, concludono i referenti delle tredici associazioni che hanno preso parte alla mobilitazione.

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