Pagliaro visita ex ospedale di Gagliano: "Troppe criticità nel presidio del Capo di Leuca"

GAGLIANO DEL CAPO - Criticità e disservizi nelle strutture sanitarie pugliesi e salentine: il consigliere regionale de “La Puglia Domani”, Paolo Pagliaro, ha iniziato questa mattina, partendo dall’ex ospedale di Gagliano del Capo attualmente riconvertito, dal piano della sanità regionale, in Presidio territoriale d’assistenza, un giro di ricognizione per tastare il polso sulla efficienza o meno dei servizi sanitari locali.

Un tour che ha preso avvio dal presidio più a sud della provincia di Lecce. “Quello di Gagliano è un presidio molto importante, che serve l’intero bacino di utenza del Capo di Leuca” spiega il consigliere Pagliaro al termine dell’ispezione, “ed è dunque essenziale assicurarne la piena funzionalità. Invece si presenta deficitario anche come Presidio territoriale d’assistenza. E’ stato infatti soppresso il punto di primo intervento, che era dotato di tac e risonanza magnetica” evidenzia ancora il capogruppo de La Puglia Domani, “e di conseguenza i cittadini sono costretti a rivolgersi ai pronto soccorso degli ospedali vicini anche per i codici bianchi, andando ad intasarli per interventi che invece potrebbero essere erogati nei punti di primo intervento”.

Dalla ricognizione odierna sul taccuino di Pagliaro è stato appuntato anche che tutti gli ambulatori del presidio soffrono per la carenza di personale, nonostante gli sforzi e l’abnegazione di medici, infermieri e operatori in servizio per far fronte alla domanda di salute che proviene dal territorio. E vi è anche necessità di rafforzare il personale amministrativo per velocizzare le pratiche.

Le criticità in ambulatori e reparti

Secondo il resoconto reso da Pagliaro le principali situazioni  di criticità riguardano nell’ordine  i servizi di Neurologia che è in affanno, Cardiologia dove si  attende un ecocardiografo e si può contare su un tecnico in servizio per sole dieci ore a settimana, a fronte delle 38 del tempo pieno.

E ancora in Dermatologia manca la cabina per la terapia fotodinamica che cura la psoriasi, ad Oculistica c’è necessità di un secondo medico per smaltire le liste d’attesa degli interventi di cataratta e dare impulso ad un polo chirurgico oculistico già eccellente, anche dotandolo di apparecchiature per le intravitreriali e maculopatie.

C’è anche l’esigenza di attivare la seconda sala operatoria con l’innesto di un anestesista. Ad Odontoiatria c’è bisogno di una nuova poltrona dentistica che sostituisca quella esistente ormai vetusta. Ad Ortopedia mancano tac e risonanza, un densitometro osseo ad ultrasuoni necessario per la prevenzione dell’osteoporosi, e manca la figura del geriatra.

Pneumologia è senza cabina plessismografica (apparecchio che in verità manca in tutti i distretti) e servono saturimetri e polisonnigrafico. Inoltre, cosa ancor più preoccupante, lo specialista responsabile dell’ambulatorio è prossimo al pensionamento ma non è stato ancora previsto un sostituto.

“Per Gagliano del Capo era stata prevista l’attivazione di un polo diagnostico, ed invece la Radiologia è rimasta chiusa per diverso tempo per poi essere riattivata senza alcuna implementazione” sottolinea in conclusione Pagliaro, “purtroppo è rimasto lettera morta il documento inviato alla Commissione Sanità della Regione per segnalare tutte queste criticità”.

Nell’agenda politica del consigliere d’opposizione dunque c'è una nuova richiesta di audizione nella stessa commissione Sanità per la quale è stata già richiesta una nuova convocazione urgente e aperta alla partecipazione dei sindaci del Capo di Leuca e del direttore del Distretto sociosanitario.