rotate-mobile
Giovedì, 18 Aprile 2024
Salute

"La solidarietà che dà speranza": donazione degli organi al Fazzi

Reni, cuore, fegato e cornee: l'equipe dell'ospedale di Lecce ha concluso con successo le operazioni di prelievo multiorgani su paziente deceduto per morte encefalica

LECCE - Reni, cuore, fegato e cornee: un paziente del Vito Fazzi, purtroppo deceduto, ha donato i propri organi per permettere a qualcun altro di continuare a vivere. “Un gesto di grande generosità dei familiari che restituisce speranza”, ha commentato la Asl di Lecce.

La donazione è avvenuta nella notte a cavallo tra il 23 e il 24 luglio nell'ospedale del capoluogo. Qui, nel reparto di Anestesia e rianimazione, era ricoverato il paziente colpito da un'emorragia cerebrale che nella mattinata ha cominciato a presentare i sintomi della morte encefalica.

Come da prassi in questi casi, il  collegio medico-legale nel pomeriggio ha certificato l’avvenuta morte encefalica.

Ottenuto il consenso alla donazione, i medici del reparto hanno contattato il Centro regionale trapianti a cui hanno inviato il materiale documentale e biologico. I dati recepiti sono stati inseriti in una banca dati nazionale, consentendo così di individuare i potenziali riceventi, sulla base della compatibilità biologica e dello stato di gravità della malattia.

Da vari punti d'Italia sono confluite, nel Vito Fazzi, le equipe mediche che avevano preso in carico i pazienti e nella notte sono iniziate le operazioni chirurgiche.

Un lavoro faticoso che ha coinvolto i chirurghi esterni, gli anestesisti del reparto di Anestesia e rianimazione, gli infermieri, il personale delle sale operatorie e che si è concluso solo alle 9 di questa mattina.

La direzione generale ha voluto ringraziare tutti gli operatori che hanno reso possibile un’operazione così complessa, esprimendo il cordoglio ai familiari e ringraziandoli “per questa decisione di solidarietà e umanità”.

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

"La solidarietà che dà speranza": donazione degli organi al Fazzi

LeccePrima è in caricamento