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Martedì, 16 Aprile 2024
Salute

Pronto Soccorso in tilt: Emiliano coinvolge anche i medici in formazione

Con l'ordinanza 275 la Regione vuole potenziare la rete emergenziale. I direttori generali potranno coinvolgere altri camici bianchi nelle postazioni di continuità assistenziale (guardie mediche) nelle zone filtro dei Pronto soccorso

LECCE – Durante quest'estate infuocata, sotto tutti i punti di vista, il sistema sanitario regionale è inevitabilmente entrato in sofferenza. Allo stato di emergenza dovuto alla diffusione del Covid si sono infatti aggiunte le condizioni climatiche sfavorevoli: temperature da record storico e tassi di umidità hanno creato non pochi problemi alla popolazione meno giovane.

Gli anziani sono stati esposti a rischi di stress termico e colpi di calore che potevano avere esiti drammatici, persino mortali.

A queste due condizioni si è aggiunto il rapido incremento della popolazione locale, dovuto agli imponenti flussi turistici che hanno interessato tutta la regione. La conseguenza, inevitabile, è stato un incremento esponenziale degli accessi al Pronto soccorso.

La Regione Puglia ha calcolato un vero e proprio boom nella settimana “calda” di ferragosto.

Nella sola giornata del 18 agosto sono stati registrati 3 mila 342 accessi al giorno: il 2 percento erano codici rossi, l'11 percento arancione, il 10 percento azzurri, il 72 percento verdi e il 5 percento bianchi, con un incremento di circa mille accessi quotidiani.

I Pronto soccorso hanno rischiato di andare in tilt, quindi, anche a causa della carenza di personale che si registra in particolare nei Dea di II livello.

Il dipartimento regionale della Salute ha segnalato un incremento significativo delle chiamate alle centrali operative 118 tale da rendere opportuna la disponibilità con immediatezza di mezzi di soccorso, e la necessità di disporre sia di un numero congruo di posti letto da destinare al Pronto soccorso, sia di percorsi dedicati per gli accessi da parte della rete emergenziale 118.

Il governo di via Capruzzi ha preso atto della nota con cui lo stesso dipartimento segnalava il rischio di andare incontro a gravi disservizi nelle diverse aree della medicina generale e le difficoltà nel garantire la continuità assistenziale primaria.

Per questo motivo ha quindi invitato i direttori generali delle Asl a impiegare i medici in formazione nelle attività di gestione e contenimento dell’emergenza epidemiologia.

Con una nuova ordinanza, poi, la numero 275, Il presidente Michele Emiliano ha disposto la riorganizzazione dell’attività dei Pronto soccorso che prevede un potenziamento della rete emergenziale.

Entrando nel dettaglio, i direttori generali delle Asl e degli ospedali,  potranno adottare provvedimenti urgenti per il coinvolgimento nelle attività nell’ambito delle postazioni di Continuità assistenziale collocate in zone filtro in prossimità del Pronto Soccorso (le guardie mediche) anche di medici in formazione specifica in medicina generale e di medici assegnatari dei contratti di formazione specialistica che non hanno ancora iniziato a frequentare il primo anno di corso.

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