Riabilitazione psichiatrica, centro di Gallipoli ancora chiuso. Sollecito della Fp Cgil
Presa di posizione della segreteria provinciale del sindacato sul perdurare dei ritardi nella riattivazione del servizio assistenziale e riabilitativo del Crap del distretto gallipolino. Lavori terminati, manca l’incarico per l’assistente sociale
GALLIPOLI - Mentre il personale sanitario e riabilitativo è da tempo ormai dislocato in altre divisioni o servizi del Asl territoriale proprio il perdurare della mancata nomina di un’assistente sociale sarebbe tra le cause della mancata riattivazione di un servizio importante quale quello della riabilitazione assistenziale psichiatrica presso il distretto sanitario di Gallipoli.
Un ritardo considerato non più tollerabile dalle famiglie che da oltre due anni devono, con estrema difficoltà, fare i conti con il ritardo della riapertura della Comunità riabilitativa assistenziale psichiatrica (Crap) di Gallipoli e sula quale è giunta in questi giorni una forte presa di posizione anche da parte della segreteria provinciale della Fp Cgil che ha inviato una sollecito ad attivarsi, per la risoluzione immediata della problematica, all’indirizzo della direzione generale della Asl di Lecce, del direttore sanitario, e del direttore del Dipartimento di salute mentale, nonché anche del sindaco di Gallipoli, Stefano Minerva.
“Spiace constatare che dopo circa due anni la Crap di Gallipoli, nonostante gli interventi strutturali effettuati, lavori che si sono ripetuti nel tempo, da circa due mesi, dopo aver ottenuto tutti gli accrediti necessari previsti dalla normativa vigente, ad oggi non riuscita ancora ad ottenere la riapertura dell’importante servizio assistenziale” lamenta il segretario provinciale Fp Cgil, Floriano Polimeno, “riteniamo pertanto necessario segnalare come diversi pazienti, siti presso la comunità riabilitativa psichiatrica di Gallipoli, siano finiti o in strutture private, o presso le proprie famiglie, e che la mancata assistenza professionale garantita, spesso li costringe a rivolgersi presso il reparto di psichiatria di Casarano o presso altri reparti della Asl di Lecce”.
La nota di sollecito del sindacato evidenzia come il personale in organico alla Crap di Gallipoli, in attesa della riapertura, risulta ancora assegnato in altre strutture, tra cui il Centro di salute mentale della stessa cittadina ionica, il reparto di psichiatria del “Ferrari” di Casarano e il distretto socio sanitario gallipolino. Nonostante la battaglia condotta per evitare la dismissione del servizio e alla luce degli interventi strutturali ormai completati, il ritardo nella riattivazione del Crap continua a perpetrarsi.
“Pertanto per le ragioni evidenziate abbiamo sollecitato un intervento risolutivo immediato” conclude Polimeno, “e se ritenuto necessario anche un incontro urgente per discutere di tale problematica. In caso di mancato riscontro preannunciamo già da ora che saranno attivate tutte le iniziative occorrenti e nelle sedi opportune”.