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I primi due progetti

Tumori femminili e prevenzione, screening per donne in condizioni di marginalità sociale

Al via le iniziative nel mese di marzo, promosse dall’Asl di Lecce, per due categorie: le detenute presso la casa circondariale di Lecce e per le donne migranti del comune di Monteroni

LECCE – Tumori femminili e prevenzione, partono a marzo gli screening oncologici per donne in condizioni di marginalità sociale: è il programma dell’Asl di Lecce, che avvia i primi due progetti del mese dedicato al benessere femminile, indirizzati a due categorie specifiche, le detenute presso la casa circondariale di Lecce e per le donne migranti del Comune di Monteroni (progetto pilota).

Il primo, come detto, consiste nell’offerta attiva degli screening oncologici alle donne detenute nel carcere di “Borgo San Nicola”: alle detenute tra i 25 e i 64 anni verrà proposto di effettuare, nell’area sanitaria del penitenziario, gli screening per la prevenzione del tumore della cervice uterina. I test saranno trasportati presso il consultorio familiare 1 del distretto socio sanitario di Lecce e analizzati nel laboratorio di anatomia patologica dell’ospedale di Gallipoli.

I referti negativi, con l’indicazione a ripetere il test secondo l’intervallo temporale stabilito dal protocollo regionale, verranno consegnati alle donne attraverso il personale medico/infermieristico della casa circondariale. I casi positivi invece saranno recapitati alla ginecologa per la presa in carico della donna e il proseguimento del percorso di cura.

Altro tassello del percorso di inclusione riguarda l’offerta attiva di screening per la prevenzione del tumore della cervice uterina alle donne migranti e in condizione di disagio sociale presenti nel Comune di Monteroni. Il progetto, condotto in collaborazione con l’Ente, coinvolge il Consultorio familiare 1 del distretto socio sanitario di Lecce e il consultorio familiare di San Cesario. I test verranno eseguiti presso il consultorio di Monteroni nelle giornate del 10 e 24 marzo. La lettura dei test è assegnata al Laboratorio di Anatomia Patologia dell’Ospedale di Gallipoli.

Il coordinamento dei due progetti è affidato a Franco Vantaggiato Pisanò del centro screening di Asl Lecce. Nel mese di marzo sono previste diverse tappe di incontri informativi itineranti e open day per vaccinazione antiHpv e screening della cervice uterina che comunicheremo in seguito.

“Vogliamo inaugurare il mese della prevenzione oncologica dedicato alla donna – spiega il direttore sanitario Antonio Bray - rivolgendoci a chi, per le ragioni più diverse, è ai margini. L’accesso alle cure, come allo screening, deve essere improntato sull’equità e sulle pari opportunità: con lo screening alle donne detenute nel carcere di Lecce e con il progetto pilota nel Comune di Monteroni vogliamo abbattere barriere e interpretare in maniera autentica la missione della sanità pubblica”.

Per informazioni sul programma di screening è possibile rivolgersi al numero verde 800.894.594, dalle 9.00 alle 13.00, dal lunedì al venerdì o scrivere a segreteria.screening@asl.lecce.it Responsabile della Uosvd screening oncologici è Elisabetta De Matteis.

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